Roberta Fentini era nata nel 1976 e viveva a Collina Nuova, una piccola frazione di Monte Vidon Combatte. Purtroppo, dopo una vita piena che l’aveva portata a formare una splendida famiglia e trasferirsi a Numana, ancora troppo giovane veniva colta da una malattia terribile. Dopo una coraggiosa battaglia, a novembre del 2015 Roberta ci lasciava. E da quel Natale, dopo vent’anni dal diploma, tutti i suoi compagni di scuola del liceo si sono ritrovati a cena a casa di uno di loro. Una serata bellissima: sembrava si fossero visti una settimana prima e non due decenni prima, ritrovando subito lo spirito liceale grazie a Roberta.
Lei li ha riuniti, era speciale, era simpatica e curiosa, un po’ ritrosa ma faceva copiare i compiti a tutti e poi era molto bella. Ci sono persone che lasciano vuoti enormi, impossibili da colmare, tuttavia i suoi compagni di scuola in quella notte del 28 dicembre 2015 hanno avuto un idea: Roberta amava lo studio, era una delle più brave del liceo, e hanno così deciso di fare qualcosa legato a lei e al luogo dove la loro amicizia era nata.
Quella notte nasceva la Borsa di Studio Roberta Fentini. La famiglia di Roberta ha accolto con gioia l’idea e ha partecipato attivamente alla realizzazione. Grazie alla professoressa Monica Grassi e alla preside del Liceo Scientifico “Temistocle Calzecchi Onesti” di Fermo gli ex studenti hanno presentato il progetto al consiglio d’istituto, che lo ha approvato. Così dal 2016, prima delle festività natalizie, viene consegnata allo studente o studentessa più meritevole del Liceo la borsa di Studio di 500 euro, oltre al bacio di tutti gli ex compagni di scuola di Roberta. Il primo anno, con una media stratosferica, è stata assegnata a Valentina Ameli di Torre di Palme, mentre nel 2017 è toccato ad un ragazzo, Lorenzo Giacomozzi di Fermo, anche lui con una media impressionante.
Sabato 22 dicembre, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico di Fermo, è stata premiata Caterina Romanelli di Ponzano di Fermo, che entra così a pieno titolo nell’albo d’oro della borsa di studio.
La famiglia, il liceo e gli ex compagni di scuola sono onorati di poter portare avanti questa iniziativa che prova non tanto a colmare un vuoto – poiché risulterebbe impossibile – ma a celebrare e far rivivere lo spirito curioso e la gentilezza di Roberta dando una gratifica a chi come lei è appassionato per lo studio.
“Valentina, Lorenzo e ora Caterina fanno da ora in poi parte della storia di Roberta e della nostra storia. Ci auguriamo che questo premio sia da stimolo ulteriore per questi ragazzi che sono già straordinari, con questo spirito ogni anno siamo qui” concludono gli ex compagni di scuola di Roberta Fentini.
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