Corinna Urbani e Michela Sbaffo
sul podio della Coppa di Natale

KENDO - Argento per la prima e bronzo per la collega. La coppia è riconducibile al Dojo Umi No Kenshi di Porto San Giorgio ed ha maturato il prestigioso risultato a Roma, nell'ambito del circuito delle gare nazionali allestite dal club capitolino dedito alla pratica dell'arte che richiama le nobili gesta della lotta dei samurai nipponici

PORTO SAN GIORGIO – Podio romano per le ragazze del kendo rivierasco.

Alla seconda Coppa di Natale organizzata nella capitale dal club Kendo Roma, Corinna Urbani si è aggiudicata l’argento e Michela Sbaffo il bronzo nella categoria donne, entrambe praticanti del Dojo Umi No Kenshi di Porto San Giorgio.

Urbani ha conquistato anche l’ambito premio ‘Fighting Spirit‘ nella categoria kyu, riconoscimento che viene assegnato a chi dimostra nel corso della competizione grande energia e determinazione.

Il kendo, la “via della spada”, è l’arte del combattimento degli antichi samurai giapponesi, tramandata ai giorni nostri sotto forma di disciplina sportiva, senza perdere lo stretto legame con la cultura nipponica e la filosofia del bushido che ne è alla base.

Nel kendo non si usa l’affilatissima katana dei samurai ma una sua copia in legno, il bokken, per la pratica dei kata (movimenti codificati), ed una spada in bambù, lo shinai, che viene utilizzata nel jikeiko (esercizio libero in coppia) e nelle shiai (gare) per colpire i bersagli validi dell’avversario: men (la testa), do (il tronco), kote (i polsi), tsuki (la gola), tutti adeguatamente protetti dal bogu (l’armatura).


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