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Un Natale all’insegna dei libri per il reparto di oncologia dell’ospedale di Fermo. Libri particolari che parlano di come cercare una modalità possibile di nutrimento in condizioni di malattia oncologia conservando il piacere del buon mangiare. È la sfida lanciata da Edy Virgili e Tiziana Vitale, autrici del libro “Cucina perché ti vuoi bene” (Zefiro Edizioni), e subito raccolta dal primario Renato Bisonni che ha accettato l’invito di donare ai pazienti del reparto questa interessante pubblicazione.
“L’ho fatto perché si tratta di un testo che contiene buoni consigli, in realtà validi per tutti, per approcciarsi all’alimentazione con un comportamento corretto. Chiaro poi che per i pazienti oncologici vanno tenuti presenti degli accorgimenti ulteriori che nel libro sono ben considerati. Ed il fatto di poter non rinunciare al gusto del piatto, ossia di conciliare nutrizione adeguata e piacere della pietanza, è un ulteriore elemento di forza che traspare in tutte le 80 ricette contenute in questo volume”.
A rendere possibile la donazione l’impegno del Rotary Club Porto San Giorgio – Riviera Fermana di cui Edy Virgili è socia che, proprio grazie al coinvolgimento di alcune aziende e della casa editrice Zefiro, ha consentito di poter attivare questo service solidale: “il nostro club – sottolinea la presidente Maria Luisa Savini – è sempre stato molto attivo su questo fronte poiché la solidarietà è uno dei temi portanti del nostro stare insieme. E l’impegno con il dottor Bisonni proseguirà su questo fronte con l’organizzazione, già avviata, di un importante convegno che si terrà a febbraio a Porto San Giorgio sul rapporto tra ambiente e insorgenza dei tumori con la partecipazione di relatori qualificati del mondo scientifico ed accademico”.
Sono 500 le copie consegnate dal Rotary in omaggio al reparto oncologico di Fermo, “una donazione di cui sono fiera” conclude Edy Virgili, nutrizionista e specialista in scienza dell’alimentazione, “perché consentirà ai pazienti di ampliare i propri orizzonti sul fronte delle possibilità di nutrizione in una condizione di malattia oncologica conciliando il buon mangiare con il sano mangiare. Un consiglio che vale ovviamente per tutti, senza dimenticare che il buon mangiare è parte di un percorso terapeutico che non può prescindere dalle normali terapie che vanno seguite sul piano strettamente medico”.
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