”Giustizia per Luca Fanesi”,
un messaggio sostenuto anche
dal mondo canarino

SERIE C - "Nonostante la rivalità calcistica figlia del derby ho apprezzato molto il gesto dei tifosi della Fermana, giunti in casa della Samb con uno striscione a sostegno della causa a favore di mio fratello", ha commentato Max Fanesi, ex attaccante e direttore sportivo della Fermana

Lo striscione predisposto dai tifosi canarini per il derby del Riviera delle Palme

 

di Paolo Gaudenzi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Anche i tifosi della Fermana si uniscono al coro di metaforiche voci ultras giunte a sostegno della causa di Luca Fanesi, fratello dell’ ex attaccante e direttore sportivo gialloblù Massimiliano, rimasto coinvolto nei tragici fatti del dopo Vicenza-Samb del 5 novembre 2017.

A qualche centinaio di metri dallo stadio biancorosso “Romei Menti“, al termine della partita si registrarono scontri tra tifoserie con relativo intervento della Polizia, momenti al seguito dei quali Luca rimase gravemente ferito. A poco più di un anno dai fatti, la famiglia Fanesi si è opposta alla richiesta di archiviazione predisposta dall’Autorità Giudiziaria in merito all’inchiesta mossa a far luce sulle responsabilità dell’accaduto.

Un fatto che ha sollecitato la reazione di un gran numero di curve degli stadi italiani (e non solo), mobilitatesi già dalla prima ora dall’accaduto, e che non ha lasciato indifferenti i supporters canarini.

Massimiliano Fanesi, ex Fermana nella doppia veste di calciatore prima e uomo mercato poi

Nonostante la rivalità figlia del derby, e la contrapposizione netta tra fazioni, all’ingresso dello stadio Riviera delle Palme per il recente Samb-Fermana, i tifosi gialloblù si sono presentati con uno striscione inneggiante al merito (vedi foto di apertura), filtrato però dalle Forze dell’Ordine e quindi non esposto nello spicchio di stadio riservato agli ospiti.

Un fatto riportato dai nostri spazi in sede di analisi del match e commentato positivamente dallo stesso Massimiliano all’indomani a Jant.it, sito web del territorio piceno, la cui redazione non ha mancato di sottolineare la nobiltà del gesto fermano.

“Quanto preparato dai tifosi della Fermana ha fatto enormemente piacere, a me ed in famiglia – commenta il centravanti agli ordini di mister Ivo Iaconi nella storica stagione della cadetteria -, il tutto trova maggior enfasi anche alla luce del fattore stracittadino, con i supporters uniti a sostegno di questa causa al di la della partita in se e delle fazioni del tutto contrapposte”.

“Un motivo in più per fare luce sulla vicenda che ha coinvolto mio fratello – conclude il congiunto della vittima -, e che sostiene metaforicamente a distanza la nostra opposizione all’archiviazione dell’inchiesta da parte degli organi di Giustizia preposti. Il sentimento di chiarezza su quanto accaduto a Vicenza è dunque sentito e del tutto trasversale in tantissime tifoserie, come ripeto, anche in casi come il derby recente, vale a dire tra loro lontane dal lato strettamente calcistico”.

 

 


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