Una chiesa gremita ha tributato questa mattina l’ultimo saluto a Franco Loira, sindaco, professore, storico e padre dell’attuale prim0 cittadino Nicola. Se ne è andato a 84 anni. Era ricoverato all’ospedale Murri di Fermo dove era stato sottoposto ad un intervento chirurgico alcuni giorni fa. Con lui se ne va un altro pezzo importante di Porto San Giorgio. A rendergli omaggio il mondo del volontariato, quello dell’associazionismo, forze dell’ordine, amministratori, semplici cittadini. Una folla che la chiesa della Sacra Famiglia non è riuscita a contenere. Ad accogliere il feretro i musicisti del corpo bandistico municipale. La messa è stata celebrata dai tre parroci della città, Don Mario Lusek, Don Pietro Gervasio e Don Piero Quinzi. E proprio quest’ultimo ha ricordato nella sua omelia un aneddoto della vita di Franco Loira. “Fu il primo a sposarsi con la moglie Elvirella in questa chiesa ed i lavori non erano ancora terminati“. Fede e cultura, ma anche passione per la politica e l’insegnamento, amore per la famiglia, curiosità per la storia della sua amata Porto San Giorgio.
Valori semplici che Franco ha saputo trasmettere ai suoi alunni e, da sindaco, anche ai suoi cittadini. “La sua sapienza è stata messa a disposizione degli altri anche quando era direttore della biblioteca” ha ricordato ancora Don Piero “consigliere, assessore, sindaco, sempre discreto e rispettoso. Oggi abbiamo un senso di gratitudine per una persona che si è spesa sempre per gli altri e questa chiesa gremita ne è la conferma”.
Sembrava quasi che oggi Porto San Giorgio si fosse fermata per un’ora. Una forma di rispetto per chi, attraverso tantissimi volumi, ha raccolto testimonianze e aiutato a ricostruire l’identità storica del paese. Toccanti le parole del vicesindaco, Francesco Tota Gramegna, che hanno ricordato la figura dell’ex sindaco. “Ottimo amministratore e uomo di cultura. Ho visto in lui la qualità di un maestro sapiente che non assume l’atteggiamento paternalistico. Padre buono di cui ogni bambino avrebbe bisogno per diventare uomo. Mi hanno colpito il suo sguardo buono, dell’uomo giusto, ma anche quella malinconia e sofferenza per i mali che affliggono gli uomini. Una malinconia che adesso sarà placata dall’alto dei cieli”. Un applauso ha quindi salutato il feretro accompagnato dalla moglie Elvirella, dal figlio Nicola e dalla nuora Rachele. L’ultimo viaggio di Franco Loira lungo la sua amata Porto San Giorgio prima di arrivare al civico cimitero dove è stata tumulato.
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