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Montani, la rinascita passa
per il Tombolone scientifico
«La nostra scuola non cede e non cederà»

FERMO - Il racconto dello studente Sydhney Gasparroni: "Sia noi ragazzi ma soprattutto i docenti non abbiamo voluto assolutamente abbandonare l’idea del tombolone"

di Sydhney Gasparroni

E’ passato un intero anno dal “Tombolone Scientifico al Montani” del 2017, e da quel 29 dicembre sono accadute davvero molte cose.

In primis e in evidenza, tutti i fatti che sono avvenuti e che hanno visto come principale protagonista il Triennio, dal cedimento del tetto il 14 Maggio, alle varie manifestazioni portate avanti dagli studenti, fino alla chiusura dello stesso Triennio predisposta dal Gip del Tribunale di Fermo in data 30 Novembre 2018.

Ed era proprio in quel periodo che iniziavano i preparativi dell’evento che ogni anno (ormai da ben 12 anni), caratterizza le vacanze Natalizie del Fermano.

Sia noi ragazzi ma soprattutto i docenti non abbiamo voluto assolutamente abbandonare l’idea del tombolone, anzi, insieme sin da subito ci siamo attivati per trovare una soluzione e consentire il regolare svolgimento dell’evento.

Quelle successive sono state settimane molto intense, caratterizzate da tensione, stress ma con una voglia immensa di rinascere, perché il Montani non si sarebbe fatto abbattere da niente e da nessuno.

Così noi del dipartimento di Informatica ci siamo messi al lavoro, progettando giochi per i ragazzi in modo da far scoprire loro il nostro mondo divertendosi.

Da Memory, Snake al gioco dell’impiccato passando per un ripasso di argomenti della matematica come le frazioni… alcuni dei codici rivisitati e migliorati.

Da un cruciverba natalizio prettamente in inglese, ad un’applicazione di Tom e Gerry per Smartphone e Tablet creata da un ragazzo del 4° anno a vari giochi con i numeri, queste alcune delle novità del 2018.

Nel “backstage” del Tombolone di certo non è mancata un’organizzazione sempre efficiente da parte di tutti i docenti, che hanno coordinato noi ragazzi nella preparazione dei giochi.

Preparazione non è solamente scrittura del codice, perché una delle cose fondamentali è riuscire a far capire a chi c’è dall’altra parte cosa si sta mostrando. Dei concetti che il Montani ha sempre offerto ai propri studenti, che possono fare la differenza con l’interlocutore. Si parla dell’esposizione, con un’adeguata capacità di sintesi e di rielaborazione dei concetti.

In questo modo tutti possono divertirsi ma anche comprendere concretamente il lavoro e lo sforzo che quotidianamente noi ragazzi impieghiamo nella realizzazione di tutti i Software.

L’affluenza è stata importante, molte le famiglie e gli studenti provenienti da altri istituti superiori che hanno dedicato un pomeriggio alla scoperta dell’istituto.

A rendere più dolce il pomeriggio, non è mancata anche quest’anno la cioccolata e il pandoro offerta a tutti.

Le ore trascorrevano e così anche il pomeriggio, con un continuo via-vai di persone con la cartella del tombolone tra le mani.

Al termine della serata, si respirava un’aria di stanchezza.

Soffermandosi un minuto e guardandosi intorno si riusciva a comprendere quanto sia andato a buon fine il pomeriggio, consapevoli che tutti gli sforzi sono stati ripagati.

Ne siamo usciti soddisfatti e con una percezione del fatto che non siamo soli, perché il Montani non cede e non cederà…né ora, né mai.


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