di Marco Pagliariccio
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16,15 Dopo la rimozione del crocefisso piegato da un fulmine, sono in corso le operazioni per la messa in sicurezza del campanile della chiesa di San Michele Arcangelo
Pioggia, vento, neve, con qualche fiocchi anche a bassa quota fin sulla costa. E fulmini, tra cui quello che ha colpito la croce in cima al campanile di San Michele Arcangelo provocando il crollo di un mattone che è piombato sul cofano di una vettura in transito. Con la donna al volante salva per miracolo.
La prima ondata di maltempo che si è abbattuta sul Fermano nel tardo pomeriggio odierno ha fatto danni in pieno centro a Monte Urano. Intorno alle 18.30, al culmine della tempesta di neve e tuoni abbattutasi anche in paese, un fulmine ha colpito il campanile della chiesa di San Michele Arcangelo, piegandone in maniera evidente il crocifisso e danneggiandone in parte la struttura sulla sua sommità. Il boato ha scosso tutto il centro storico e grossi pezzi di pietra sono piovuti su tutte le vie circostanti la chiesa. Solo per pura coincidenza nessun passante è stato colpito dall’improvvisa pioggia di detriti, ma ad avere la peggio è stata un’autovettura in transito in via Gramsci: un mattone l’ha centrata in pieno sul cofano, anche se il danno non dovrebbe essere stato importante. Colpito anche il vetro di una abitazione. E solo per miracolo, per qualche centimetro insomma, la donna che si trovava al volante dell’auto, non è stata colpita. Se quel mattone avesse raggiunto il parabrezza le conseguenze sarebbero potute essere ben diverse.
Immediato l’intervento della Polizia municipale e, a stretto giro, dei Vigili del Fuoco di Fermo, intervenuti con un mezzo e che sono prontamente saliti sulla cima del campanile per controllare la situazione e mettere in sicurezza la struttura, in attesa di valutarne le condizioni di staticità, con la croce a rischio crollo. Sul posto anche il personale dell’azienda che gestisce le reti del gas: un intervento resosi necessario per controllare eventuali danneggiamenti agli impianti. Chiuse provvisoriamente al transito le due vie che costeggiano i lati lunghi della chiesa, via Sacconi e via Carducci, fino alla messa in sicurezza completa della situazione: al momento l’accesso a piazza della Libertà è consentito solo da via Matteotti. Evacuata una famiglia che vive in un’abitazione in prossimità della chiesa proprio a causa delle condizioni e della tenuta, da verificare, del campanile. Si cerca il punto di fuga del gas.
Sul fronte neve, se nell’entroterra un manto bianco ha coperto strade e tetti, qualche fiocco, nel tardo pomeriggio, è caduto anche sulla costa, come ad esempio a Fermo e a Porto Sant’Elpidio dove c’è stata anche una grandina. E ora non resta che attendere il picco del maltempo previsto per le prossime ore come preannunciato anche dalla Protezione civile regionale.
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