“Siamo Comune capofila all’interno del dibattito in merito alla tassa di soggiorno. Lo scorso anno ci siamo confrontati con Fermo, Porto San Giorgio e Civitanova confermando la volontà di portare avanti questa operazione corale. La maggioranza dell’allora amministrazione di Porto Sant’Elpidio era favorevole e il Partito Democratico, dopo il direttivo di ieri sera, ha confermato la sua linea. Una volontà che ha reso la nostra città capofila in questo percorso a vantaggio dei servizi ai cittadini”. La segretaria cittadina del Partito Democratico di Porto Sant’Elpidio Patrizia Canzonetta interviene nel dibattito in merito all’applicazione della tassa di soggiorno in città, facendosi portavoce di quanto emerso ieri sera dopo il direttivo del Pd elpidiense.
“Per quanto riguarda la mancata applicazione della tassa nella stagione passata – spiega la Canzonetta – le strutture ricettive ci hanno spiegato come i tempi per l’introduzione della tassa erano ormai in ritardo. Erano già stati pubblicati i pacchetti e inviate le varie promozioni turistiche. Applicare la tassa all’ultimo momento avrebbe portato una serie di disagi alla categoria. Abbiamo capito le loro difficoltà e ci siamo fermati. Ci siamo così riproposti di studiare la migliore soluzione per la prossima stagione 2019, con i giusti tempi, ed è quello che stiamo facendo. La richiesta dell’applicazione della tassa di soggiorno è partita da noi, questo ci ha reso capofila nel progetto e per quel che ci riguarda non abbiamo mai tentennato”
Segretario Pd che smentisce che ci siano stati incontri ufficiali recenti con gli operatori: “Non mi risulta, in quanto segretario Pd, una riunione in cui siano stati fatti incontri tra associazioni in cui la parte politica era d’accordo per il no alla tassa. Ieri abbiamo riunito il primo direttivo confermando la nostra convinzione di applicarla. Giovedì ci sarà il passaggio in maggioranza. Il Pd si è espresso ed ora bisogna sentire le altre forze di maggioranza”.
Canzonetta che replica anche alla minoranza: “Le opposizioni ci ricordano oggi i loro programmi in campagna elettorale sulla tassa di soggiorno. Proposte che la cittadinanza, con il proprio voto, non ha accolto. La campagna elettorale è finita, chi è stato scelto a governare ha l’obbligo di fare il bene di tutta una comunità. Un tema che non viene percepito in modo diretto dal cittadino, se non per migliorare, con questa tassa, quelli che sono i servizi per la città. Come Pd la nostra posizione è sempre stata chiara: eravamo convinti lo corso anno ma abbiamo fatto un passo indietro per rispettare le richieste degli operatori, e siamo convinti oggi ribadendo l’importanza di applicarla entro il 2019, studiando e confrontandoci con gli operatori sul periodo e sulla quota”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati