di Pierpaolo Pierleoni
Il suo primo singolo, La ragazza con la valigia, è uscito da pochi giorni su Youtube, dopo un’anteprima sul sito Nonsensemag. Presto, nel giro di qualche mese, tra primavera ed inizio estate, arriverà anche il disco. Lei, Ilenia Ciarrocchi, alias La Complice, “ha nascosto luci di stella cadente nella tasca della camicia”, come canta nel suo brano, e racconta l’evasione dalla provincia. Il suo primo lavoro è frutto della collaborazione con Gaetano Marinelli, insieme al quale scrive i pezzi, degli arrangiamenti e delle musiche di Marco Mattei, che ha curato anche la produzione insieme a Loris Ceroni. Ilenia vive a Porto Sant’Elpidio, al quartiere Marina Picena, e sogna di portare avanti la sua attività artistica.
Un frame dal video di La ragazza con la valigia
“I primi riscontri sono stati positivi – racconta la cantante – Mi ha emozionato molto ricevere un messaggio da un ragazzo, che mi ha raccontato di aver dedicato la mia canzone ad una sua amica in viaggio”. Ilenia ha autoprodotto il suo video, che alterna spezzoni di viaggio nelle grandi città del mondo a frammenti di provincia, dove si possono intuire scorci di Porto Sant’Elpidio e dintorni. “Ho curato riprese e montaggio – racconta la musicista – Mi piaceva l’idea di comunicare, attraverso le immagini, ciò che la canzone vuole esprimere. Anche la scelta dei colori è voluta, parte dai toni del grigio per raggiungere tonalità più vive, come a raccontare il sogno dell’evasione che si concretizza. Ho scelto luoghi poco riconoscibili, volevo rendere la contrapposizione tra provincia e città”. Ma la sua, tiene a precisare, non è una critica alla vita di provincia: “Credo che il non accontentarsi del luogo in cui si è faccia parte della condizione umana. Nei brani usiamo spesso toni disillusi. Ho scelto La ragazza con la valigia come primo singolo perché lo ritengo il più personale tra i pezzi che abbiamo scritto”.
Ilenia spiega i motivi del nome d’arte La Complice. “Mi piace il concetto di complicità, è poliedrico, si può essere complici in una situazione amorosa, ma anche in un reato. Mi affascinano le cose con tante sfaccettature”. Oltre al brano appena pubblicato, tra qualche mese uscirà il primo disco. “E’ frutto di un lavoro di un anno, dentro ci sono tanti argomenti: voglia di evadere, amore, i problemi della mia generazione, anche a livello lavorativo, ma anche temi adolescenziali. Considero l’album quasi come un romanzo di formazione”.
Le fonti d’ispirazione sono molte. “Della musica italiana amo il panorama indie, mi piacciono molto Dente e Dimartino, ma anche Calcutta e Motta. Per il sound guardo più all’estero, dream pop ed elettropop sono i generi che trovo più congeniali. I brani li ho scritti insieme a Gaetano Marinelli con cui c’è un ottimo affiatamento, mi è piaciuto tantissimo il primo album della sua band, gli Zuth, che considero come dei cugini in quest’avventura musicale, anche perché abbiamo lo stesso produttore. Poi ho potuto contare su due grandi professionisti come Marco Mattei e Loris Ceroni. Un lavoro di squadra di cui sono molto soddisfatta”.
Ilenia ha iniziato a studiare musica a 15 anni, poi tanta gavetta nelle serate e con band locali. Dopo la laurea in lingue si è iscritta al Conservatorio. “Vorrei professionalizzarmi e da qui a 10 anni essere in grado di scrivere i miei brani in modo completamente autonomo, un po’ come Carmen Consoli”. Non fissa un traguardo. “Il traguardo è il percorso. Ho voglia di fare musica e di proporre le cose che faccio, magari partecipare a dei festival. Non mi interessano i talent, vorrei costruire passo dopo passo un pubblico che apprezza i miei brani e riuscire ad emozionarlo”.
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