Porto Sant’Elpidio introduce la tassa di soggiorno. La decisione ora è definitiva. Si è deciso ieri sera in una riunione di maggioranza, in cui si è accolta la proposta del sindaco Nazareno Franchellucci e della giunta, che sarà trasmessa al primo Consiglio comunale utile. Una scelta, puntualizza il primo cittadino in un documento destinato ad operatori e strutture recettive, “che arriva dopo due distinti momenti di confronto con voi dove, con posizioni su molti aspetti nettamente distanti, abbiamo condiviso come positiva l’esperienza 2018; in particolare, a mio modesto parere, la cosa nettamente più importante è che una intera categoria ed una Amministrazione, in maniera del tutto unica in questo territorio e non solo, hanno saputo dialogare per individuare comunemente degli obiettivi e tradurre alcuni di questi in servizi concreti da dare ai nostri turisti”.
“Io sono convinto che pur nella contrapposizione evidente di questi giorni – prosegue Franchellucci – è da questo modo collaborativo che dobbiamo ripartire. Per anni abbiamo assistito al vostro grande lavoro volto ad aumentare servizi e qualità per sopperire ad oggettive mancanze del nostro territorio e, in particolare, del nostro Comune. La mia e le precedenti amministrazioni hanno fatto di tutto per spingere sull’acceleratore della riqualificazione urbana e della organizzazione di eventi turistici, sia essi di carattere sportivo che di intrattenimento, volti a creare interesse intorno ad una città che fino a 20 anni fa era un luogo di passaggio tra Civitanova Marche e Lido di Fermo e che invece, oggi, è in grado di dire la sua. E’ arrivato il momento che l’Amministrazione comunale di questa città sia vicina al vostro quotidiano lavoro in maniera strutturata e competente, mettendo in campo quei servizi basilari di cui sentite parlare i vostri ospiti, dotarci di strumenti condivisi di analisi dei nostri flussi turistici ed organizzare una comunicazione all’avanguardia che, nel medio/lungo termine, ci permetta finalmente di qualificarci come meta turistica. Noi non possiamo fare tutto questo e non potremmo mai esservi concretamente vicini, senza utilizzare l’unico strumento che il nostro ordinamento da agli Enti Locali per svolgere questa attività, e cioè l’imposta di soggiorno. Non potrà mai avvenire con contributi volontari e concordati, encomiabili, ma sicuramente non strutturati e sufficienti ad avviare i percorsi di cui parlavo sopra e dei quali insieme abbiamo spesso ragionato”.
Toni concilianti insomma, ma la proposta di un contributo volontario è rispeditsa al mittente e si rimane sull’orientamento iniziale, pur garantendo “totale disponibilità mia e dell’Amministrazione da me rappresentata, per concordare fin dalle prossime settimane modalità e destinazione del gettito presunto di detta imposta. Sono convinto che, tutti insieme, pur nella diversità di posizione, non ci faremo sfuggire questa unica occasione”.
Le condizioni dell’imposta rimangono quelle ipotizzate nelle scorse settimane: 50 centesimi a persona per un massimo di 14 giorni, esenzione per gli under 14, applicazione nei mesi di luglio ed agosto, esenzione per disabili e loro accompagnatori. “Per tutte le altre tipologie, di cui c’è stato modo di parlare informalmente, il dott. Francesco Foglia dell’Area 2 è a vostra piena disposizione per illustrarvi fin da oggi i dettagli, le sfaccettature contabili e per raccogliere vostre eventuali preziose osservazioni tecniche che saranno immediatamente valutate” conclude il Sindaco.
P.Pier.
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