Sottrazione dei minori all’estero,
Malaigia porta la questione in consiglio:
“Allibita dal ‘no’ della maggioranza”

REGIONE - La consigliera regionale della Lega: "Ho accolto comunque favorevolmente la proposta dell'esame in commissione augurandomi che a dispetto dell’appartenenza politica, si possa giungere all’approvazione unanime di questo che è, un impegno concreto di civiltà e di tutela dei minori in primo luogo e dei diritti umani in generale"

“Mi sento delusa e amareggiata rispetto alle dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza che hanno sostenuto un voto contrario alla mia mozione esclusivamente per partito preso, testuali parole”.

Interviene così il consigliere regionale della Lega, Marzia Malaigia: “La mozione richiedeva un impegno formale alla giunta di intervenire presso il Parlamento affinché venisse data immediata definizione all’iter legislativo del disegno di legge a tutela dei minori. Tale disegno, presentato in Senato nel luglio scorso – prosegue la Malaigia – vuole assicurare una tutela penale più efficaceconsentendo alle forze dell’ordine l’esercizio di poteri più incisivi nella sottrazione dei minori ovvero contrastare quello che si prefigura come un vero e proprio rapimento da parte di un genitore che decide illegittimamente di portare via con sé il figlio in un luogo sconosciuto o all’estero impedendogli di fatto il rapporto con l’altro genitore. La votazione dell’atto prevedeva prioritariamente il voto all’emendamento che, voglio sottolineare, era una correzione semplicemente tecnica; ebbene sono rimasta allibita dall’assistere al voto contrario da parte di tutta la maggioranza. Voglio credere che sia stato causato dalla leggerezza con la quale i colleghi consiglieri hanno letto il testo e non per la paternità dell‘atto. Solo dopo aver fatto notare il valore umano racchiuso nell’impegno della mozione, il capogruppo del partito di maggioranza, rimediando all’impasse creatosi, ha proposto l’esame in commissione rinviandone di fatto la votazione. Ho accolto favorevolmente la proposta – conclude la Malaigia – augurandomi che a dispetto dell’appartenenza politica, si possa giungere all’approvazione unanime di questo che è, un impegno concreto di civiltà e di tutela dei minori in primo luogo e dei diritti umani in generale”.


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