di Giorgio Fedeli
Tragedia a Servigliano. Questa mattina intorno alle 11,30, lungo la strada che collega Servigliano a Curetta un’auto, una Fiat Panda, e un furgone Peugeot Boxer, si sono scontrati. Un impatto violentissimo.
E purtroppo una donna di 75 anni, Domenica Bassotti, residente proprio a Servigliano, ha perso la vita. Sul posto, raccolto l’sos, sono intervenuti i sanitari della Croce azzurra Santa Vittoria in Matenano, l’auto medica del 118, la polizia municipale di Servigliano e i carabinieri della compagnia di Montegiorgio e della locale stazione. Con loro anche i vigili del fuoco.
La centrale operativa 118, in contatto diretto con i sanitari sul luogo dello schianto, ha anche allertato l’eliambulanza che è arrivata sul posto da lì a brevissimo. Ma purtroppo per Domenica, da molti conosciuta come “Daria”, non c’era ormai più nulla da fare. A seguito dell’impatto, il giovane che si trovata al volante del furgone, un ragazzo di circa 30 anni di Montegranaro, è stato trasportato al pronto soccorso di Fermo. Le sue condizioni non sembrano preoccupanti.
Sulla dinamica del drammatico incidente stanno lavorando i carabinieri con la polizia municipale che ha prontamente chiuso la strada per consentire le operazioni di soccorso. I funerali della donna si svolgeranno sabato, alle 10, nella chiesa di San Marco, a Servigliano.
Originaria di Amandola, Domenica Bassotti si era trasferita a Servigliano, frazione di Curetta, da molti anni. E lì viveva insieme alla famiglia. Un passato da maestra alla scuola dell’infanzia. Per questo tanti, tutti, la conoscevano anche e soprattutto come la ‘maestra Daria’. Una donna che ha formato intere generazioni di bimbi, oggi uomini e donne che la piangono stretti nel ricordo della loro maestra, di scuola ma anche di vita. “Amava i bambini, legatissima alla famiglia e ai suoi cari. Ed era sempre pronta ad aiutare il prossimo. Una persona dai valori di una volta, una donna che aveva spiccato il senso di appartenenza alla sua comunità, una maestra che istruiva ma, soprattutto che formava i bambini, un esempio per tutti noi” il racconto di un conoscente, parole che racchiudono la stima che la comunità nutriva nei suoi confronti, miste al dolore per una perdita che di sicuro lascia un vuoto nei cuori dei suoi concittadini, studenti di ieri, vicini di oggi.
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