di redazione CF
Nella tarda serata di ieri i carabinieri del reparto operativo – nucleo investigativo, insieme a quelli della sezione operativa del Nor della Compagnia di Fermo e della stazione di Monte Urano, al fine di frenare lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno condotto una brillante operazione che si è conclusa con due arresti e altrettanti segnalati. Brillante e rocambolesca.
“I carabinieri hanno svolto alcuni servizi di osservazione nei pressi di un bar del centro, per comprendere e scoprire fin da subito che il grande viavai di gente non era connesso solo al consumo del classico caffè. Alcuni clienti “particolari” – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – avevano un mercato tutto loro, un insospettabile fornitore, di quella che sul mercato dei consumatori, in codice è chiamata ‘la bianca’.
Insospettiti dall’affluenza di soggetti ‘già noti’, hanno voluto approfondire e vederci chiaro. Il cliente arrivava, ordinava con un nome in codice quantitativo e tipologia, più o meno pura, al fornitore, “il barman” era sufficiente recarsi nel retrobottega e la consegna era presto fatta. Mancava solo la formula ‘soddisfatti o rimborsati’ forse perché ampiamente convinto dell’alta qualità del suo prodotto.
L’irruzione è scattata quando gli ennesimi due volti noti, hanno fatto rapido accesso dopo essersi guadati intorno, hanno ordinato ed è avvenuto lo scambio di mano in mano.
Tutti fermi, carabinieri! E le due dosi ancora calde nelle mani degli acquirenti sequestrate.
E’ stato sufficiente scavalcare il bancone, recarsi nel retro e li trovare tutto ciò che serviva. Materiale per il confezionamento, sostanza da taglio, contanti arrotolati o accartocciati, quelli che si passano velocemente, ciotole sporche, frullatori ed un bancone “infarinato”.
Durante le varie operazioni, l’attenzione è rimasta alta verso tutti gli avventori, e non è sfuggito all’occhio attento dei carabinieri l’arrivo di un altro soggetto, che quando entrando ha capito che qualcosa non andava, ha tentato di sottrarsi al controllo, risalendo velocemente in auto e sgommando via.
La pattuglia di servizio immediatamente ha ingaggiato l’inseguimento, ed il tentativo di disfarsi di un po’ di ‘roba’ lanciandola dal finestrino è stato inutile. Bloccato il soggetto e recuperato il contenitore che chiaramente conteneva cocaina purissima, sono proseguite le operazioni di perquisizione anche nelle abitazioni di tutti i soggetti.
L’operazione è quindi terminata dopo alcune ore e le perquisizioni hanno consentito di trarre in arresto, associandoli quindi al carcere di Fermo, un 48enne del posto e un 33enne fermano, oltre che segnalare all’autorità amministrativa competente un 22enne e un 32enne entrambi della provincia di Fermo.
Complessivamente sono stati sequestrati quasi 40 grammi di cocaina purissima già confezionata in dosi, e circa 1400 euro quale provento di spaccio. Per il locale è scattato il sequestro e sono stati apposti i sigilli. Continuerà incessante per l’Arma, l’attività di prevenzione e repressione di ogni forma di spaccio di sostanze stupefacenti, in ogni luogo di aggregazione pubblico e privato.
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