Non solo Arlecchino e Pulcinella, ecco il progetto per rivalutare la maschera di Mengone Torcicolli

FERMANO - A 160 dalla sua scomparsa, il progetto di Marco Renzi riporta sulle scene la maschera identitaria del carnevale fermano in veste di marionetta

di Alessandro Giacopetti

Rivalutare la figura di un personaggio storico del Carnevale Fermano come Mengone Torcicolli per renderlo un simbolo conosciuto anche fuori dal nostro territorio. E’ l’obiettivo di Marco Renzi, direttore artistico del Carnevale fermano, dichiarato oggi in un incontro con la stampa avvenuto al Caffé Letterario, che anticipa proprio il programma carnascialesco che coinvolgerà Fermo, Porto San Giorgio e Monte San Pietrangeli da fine febbraio fino a metà marzo. In particolare il programma del Baraonda Carnevale tra il capoluogo e la città costiera si svolgerà dal 28 febbraio al 5 marzo. Collegato a questo c’è l’iniziativa “Il gran teatro di Megone Torcicolli” con 3 incontri: venerdì 4 marzo al teatro dell’Aquila, sabato 5 marzo al Cortile di Palazzo Falconi a Fermo, domenica 17 marzo al teatro sala Europa a Monte San Pietrangeli.

E’ il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti a ricordare il “riconoscimento di Carnevale Storico conferito da parte del Mibact a Fermo che affianca la città a mostri sacri come Viareggio, Pitignano, Cento, Fano, solo per fare alcuni esempi. Da qui è partita la riorganizzazione dell’immagine a partire dal logo ‘Baraonda’ che ora prevede iniziative in collaborazione con Porto San Giorgio; poi c’è Baraonda Summer il 21 luglio, carnevale estivo con sfilata di carri sul lungomare e Baraonda Chocolate in programma da venerdì 15 a domenica 17 febbraio: una degustazione di cioccolata.

Abbiamo ritenuto necessario – aggiunge Francesco Trasatti – allargarci ad altre istituzioni del territorio. Da qui il dialogo con Monte Urano, che ha una tradizione carnevalesca e l’ampliamento a Monte San Pietrangeli per recuperare una figura tipica del Carnevale fermano: la maschera di Mengone Torcicolli. Marco Renzi – ha ricordato il vicesindaco di Fermo – ci ha puntato fin dall’inizio e ha studiato spettacoli a tema, oltre ad averne raccontato la storia ai ragazzi delle scuole”.

E’ proprio Marco Renzi a definirsi “contento per il riconoscimento conferito dal Ministero Mibact – ricordando al tempo stesso che – Mengone Torcicoli è una maschera tipica del Fermano. Se fosse stato valorizzato e promosso continuativamente nel corso del tempo sarebbe noto oltre i confini del Fermano. La sua figura, storicamente, deve la fama al lavoro di Carlo Ferrari che l’ha fatto conoscere, rendendolo un patrimonio e una identità culturale del territorio, soprattutto dal 1816 al 1859, quando una compagnia di teatranti comprendente anche Pacifico Quadrini e Andrea Cardinali ha portato spettacoli itineranti in molti paesi e città della zona. Con il tempo – ricorda Marco Renzi – la maschera di Mengone è sparita. Noi, dopo averla noi ripresa, gli abbiamo affiancato la figura della moglie Lisetta e abbiamo intitolato il premio della sfilata carnevalesca Mengone d’Oro. Fondamentalmente Mengone rappresenta il personaggio di un contadino nato a Cerreto, frazione di Montegiorgio, che ha fatto i soldi ma ha paura di perderli, ed ha una moglie giovane e bella ma ha paura che fugga”.

Nel corso dell’incontro odierno con la stampa Marco Renzi ha ricordato tra le altre cose che “Mengone nasce come marionetta, per questo noi l’abbiamo ricostruita e la faremo rivivere dopo 160 anni grazie al lavoro di Roberta Cipollone per quanto riguarda i costumi e Steven Bocchetto relativamente alla costruzione”.

E’ proprio Roberta Cipollone ad aggiungere: “Sono marionette grandi rispetto alle originali, la cui creazione parte dai studi su Mengone, rielaborate in modo personale. Fare marionette è un mestiere antico”.

Presenti al Caffé Letterario anche il vicesindaco di Porto San Giorgio, Francesco Tota Gramegna, che ha ricordato come “al Carnevale nella città costiera partecipino sia intere famiglie che scolaresche” e Marco Pazzelli, consigliere comunale a Monte San Pietrangeli: “l’Amministrazione è impegnata nella riscoperta di personaggi importanti del paese. Tra questi l’autore della maschera di Mengone Torcicolli, la cui rivalutazione sarà possibile proprio grazie alla sinergia con comuni più grandi come quello di Fermo”. La data del 17 marzo che porterà lo spettacolo di Mengone Torcicolli a Monte San Pietrangeli si inserisce proprio in questo percorso.

Conclusioni affidate a Mauro Torresi, assessore al Commercio a Fermo: “Nel programma di Baraonda Chocolate, oltre ad animazione per tutte le età sono compresi laboratori e stand. Venerdì e sabato pomeriggio il laboratorio per capire come nasce una pralina, domenica la realizzazione di una pralina che chiameremo Fermo e diverrà prodotto tipico della città. Inoltre verrà realizzata una tavoletta di cioccolato da 10 metri”.   


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