Nuovi locali per la Betti,
Calcinaro: “Un lavoro
che guarda al futuro”
Testa: “Alunni tornano di nuovo insieme”

FERMO - La vicepreside Testa: "Riunire di nuovo i 322 studenti nello stesso edificio aiuta la socializzazione tra ragazzi e la collaborazione tra docenti"

di Alessandro Giacopetti

Gli ultimi ritocchi dal punto di vista della pulizia e della sistemazione dei banchi, un ultimo sopralluogo da parte del sindaco Paolo Calcinaro e della vicepreside prof.ssa Annamaria Testa.

Lunedì 18 febbraio gli alunni della scuola media Ugo Betti si siederanno all’interno delle nuove, spaziose e luminose aule ricavate al piano superiore dell’edificio che ospitava lo storico Ristorante Mario, nella zona Sant’Andrea del quartiere Santa Caterina. Tra queste ci sono anche un laboratorio e un’aula multimediale, utilizzata sia come sala professori che per l’informatica, grazie alla dotazione di computer.

Soddisfatta la vicepreside della Betti, Annamaria Testa che afferma: “abbiamo anche recuperato materiale storico come le cassettiere antiche collocate nella sala professori. Una delle cose fondamentali è aver riunito di nuovo tutti e 322 gli studenti (di cui 95 al primo anno) e le 14 classi in un unico edificio. Ciò aiuta la socializzazione tra ragazzi e collaborazione tra docenti. Tornerà anche a suonare la campana, perché nell’attuale spazio, condiviso con le scuole superiori e nel quale siamo stati accolti benissimo, le campanelle non erano sincronizzate con i nostri orari. In questo nuovo edificio – prosegue la professoressa – ci sono aree multifunzionali, tra cui la zona centrale del corridoio, molto ampia, che potrà essere usata anche per incontri e conferenze. Le attività legate all’educazione fisica si svolgeranno nella palestra della vicina scuola Sant’Andrea, situata dall’altra parte della strada”, conclude la vicepreside Annamaria Testa.

Un sindaco Paolo Calcinaro che definisce il risultato ottenuto molto soddisfacente, lui che negli storici locali della Ugo Betti, situati vicino la chiesa di San Francesco, ci ha trascorso i tre anni delle Medie. “Questo è il punto di arrivo dopo il grande lavoro degli Uffici comunali, della dirigente, del corpo docente e del personale Ata della scuola. Da non dimenticare l’apporto delle famiglie che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità, dando credito al lavoro svolto dall’Amministrazione comunale.

In due mesi un ex ristorante inutilizzato – ha affermato Calcinaro – è diventato una scuola a tutti gli effetti. Gli alunni resteranno qui fino al completamento dei lavori del nuovo polo in via Salvo d’Acquisto. Successivamente diverrà sede per le varie classi delle scuole fermane i cui edifici saranno oggetto dei lavori di adeguamento sismico già finanziati: Leonardo Da Vinci, Don Dino Mancini, Salvano. E’ stata riqualificata anche l’area circostante, ricavandone zone di parcheggio. Qui vicino, inoltre, il Comune sta svolgendo la riqualificazione di una area verde che potrà essere usata dai ragazzi del quartiere e dagli studenti della scuola.

Sul tema viabilità sarà necessario qualche giorno di pazienza a partire da lunedì. Ci siamo organizzati per garantire la sicurezza degli alunni e dei genitori nelle fasi di entrata ed uscita dall’edificio, anche mediante la presenza di agenti di Polizia Municipale”, ha detto il sindaco Calcinaro.

Prevista una corsa in più per i pulmini di trasporto scolastico che verranno usati da almeno un alunno su 3. L’ingresso della scuola è su via Alberto Mario. Qui fermeranno i bus. Ma per i genitori che accompagneranno i figli sarà fruibile il parcheggio lungo via Pompeiana con le scalette che conducono proprio all’ingresso dell’edificio. Attorno a quello che un tempo era il Ristorante Mario ora sono stati recuperati anche alcuni piazzali per il parcheggio.

  


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