Non ci sarà una posizione condivisa della politica cittadina al Consiglio comunale aperto di sabato mattina sull’erosione costiera. I tentativi di arrivare ad una mozione che metta d’accordo maggioranza ed opposizione è sfumata in questi giorni: dopo il Laboratorio civico, che già giorni fa ha fatto sapere di non essere disposto a votare il documento, ora arriva il No anche del Movimento 5 stelle.
“Il Pd a Porto Sant’Elpidio è in perenne campagna elettorale, alla continua ricerca di consensi, dimenticando la centralità delle problematiche del territorio e l’importanza di risolvere le emergenze con atti concreti – notano i pentastellati – In vista della seduta di sabato la consigliera M5S, Moira Vallati, ha partecipato a tutte e tre le conferenze capigruppo, ha presentato le proposte ritenute necessarie, volte ad ottenere risposte certe ed indifferibili. Risultato? Nell’ultimo incontro tenutosi il 19 febbraio la maggior parte delle nostre proposte è stata cancellata, semplicemente depennata, con una lunga serie di: Questo no! Conoscendo l’importanza del problema siamo stati fin da subito propositivi protocollando, dopo un attento studio, le osservazioni al piano proposto dalla Regione Marche e proponendo e condividendo soluzioni alla mozione da presentare”.
Uno sforzo che non ha trovato secondo il Movimento attenzione da parte della maggioranza. “Le proposte noi le abbiamo fatte e protocollate, ma, come sempre, a Porto Sant’Elpidio non esiste la possibilità di avere una reale condivisione con l’amministrazione Franchellucci. L’ex assessore Pasquali, con delega alla difesa della costa, principale protagonista del fallimento, la quale non ha saputo risolvere l’emergenza negli anni passati, non deve rammaricarsi se la mozione non verrà votata dal M5S. Il M5S non condividerà una mozione nella quale manca una chiara indicazione su come affrontare l’emergenza in corso sul nostro litorale, che vede imprenditori danneggiati da opere incompiute e beffati con le solite promesse elettorali”.
Per chiudere il gruppo rappresentato dalla Vallati nota come la Regione “sia sempre rimasta sorda alle richieste di questa amministrazione comunale, sia in passato, sia con l’attuale piano di difesa delle zone costiere e neppure l’obiettivo stato di emergenza è servito ad ottenere le risorse richieste. Possibile che non si capisca che continuare a chiedere soldi senza prospettare soluzioni realistiche e di rapida esecuzione, promettendo a cittadini e a balneari soluzioni miracolose, ci lascia al punto dove ci troviamo o peggio? Pertanto, se il consiglio comunale aperto sull’erosione diventerà un ‘pollaio politico’ o un teatrino di dubbio gusto, l’unica responsabile è proprio l’attuale amministrazione comunale! Noi l’impegno ce lo abbiamo messo”.
A questo punto sfuma la possibilità di un’intesa tra tutte le forze politiche per una presa di posizione condivisa. Dai banchi di minoranza non voteranno la mozione i due consiglieri del Laboratorio civico, dirà no il Movimento 5 stelle ed anche il capogruppo della Lega Giorgio Famiglini è intenzionato ad esprimere voto contrario. Resta da vedere se i due consiglieri di Fratelli d’Italia, Giorgio Marcotulli ed Andrea Putzu, condivideranno il documento.
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