PORTO SAN GIORGIO – Come oramai consuetudine, al margine dei campionati Italiani si svolge ad apertura del nuovo anno la coppa J.k.a. da tradizione ospitata a Mariano Comense richiamando sul tatami i migliori atleti dei campionati italiani.
Inoltre, come prassi il giorno precedente alla gara e dunque sabato 16 febbraio viene svolto uno stage tenuto dal Sensei Takeshi Naito 9 Dan J.k.a. che illustra e notifica al meglio quali sono le metodiche del karate tradizionale.
Lo scopo è quello di promuovere il messaggio che praticare il karate risulta essere propedeutico ai fini di una crescita personale rafforzando il carattere e lo spirito oltre al corpo. Tutto questo può essere fatto solo se famiglia ed istruttori sono in sintonia, dunque la famiglia dovrà indirizzare il bambino alla pratica mentre, l’istruttore debitamente preparato e soprattutto perfettamente allineato ai dettami della formazione tecnica porta alla formazione del carattere prima del bambino e poi dell’uomo.
La gara svolta domenica 17 febbraio invece, fa registrare la buona resa dalla scuola A.k.s. Sangiorgese che, nel suo piccolo e difronte alle scuole di altre regioni intervenute con i propri atleti (in particolare alle corazzate di Lombardia, Emilia Romagna, Puglia e Lazio) faceva squillare tre acuti.
Elia Dalla Noce, cintura marrone categoria ragazzi, anni 11, quale argento nella specialità kumitè, Giulia Carpani cintura blu categoria ragazzi, anni 10, argento specialità katà e Francesca Carbonini, cintura verde, categoria esordienti anni 14 Bronzo specialità Kumitè.
Nota di merito per Fabio Carletti, cintura marrone, anni 13 categoria esordienti, che si è trovato difronte un gran numero di atleti e dunque svariati incontri del suo raggruppamento arrivando stanco alla fase finale, posizionandosi così ai piedi del podio, ed inoltre citazione al più piccolo della compagnia, Andrea Dalla Noce, cintura blu, anni 9 categoria ragazzi, che ha gareggiato febbricitante e quindi non riuscendo ad esprimere il suo potenziale come già successo nel recente passato.
Al gruppo inoltre mancavano per infortuni e altre vicissitudini alcuni agonisti importanti come Leonardo Pantaloni, Barbara D’Amico, Dimar Kovalchiuk, Nizar Meriem-Benziani, Shakira e Kevin Sassano che sicuramente avrebbero portato lustro all’associazione ed allo sport sangiorgese. Un ringraziamento particolare va al maestro Fabio Leoni, cintura nera quinto dan J.k.a. Italia nonchè direttore tecnico dell’A.k.s. Sangiorgese coadiuvato dalle valide cinture nere Mirco Carlettti e Giovanni Lautizi che si adoperano nell’insegnamento.
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