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Falso allarme alla foce dell’Ete:
sembra una bomba
ma è un autorespiratore (Le Foto)

FERMO/PORTO SAN GIORGIO - Intervento dei militari del reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore. Sul posto, con loro, la polizia di Stato, la Guardia costiera, i carabinieri e la Croce verde di Fermo

L’oggetto rivelatosi essere un autorespiratore

Falso allarme alla foce dell’Ete. Quell’oggetto cilindrico di metallo, lungo circa 30 centimetri, segnalato ieri da due persone, altro non è che un autorespiratore per ossigeno risalente a circa 80 anni fa, usato anche nel corso della seconda guerra mondiale da palombari militari e civili. A svelare la vera natura dell’oggetto, che ha messo in moto la macchina dell’allerta per il sospetto che si trattasse di una bomba inesplosa, sono stati i militari del Raggruppamento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore di Bologna.

Glia rtificieri del Genio Ferrovieri dell’Esercito

Gli artificieri dell’Esercito sono arrivati al casello autostradale oggi pomeriggio intorno alle 18 per poi raggiungere la sponda sud, a Marina Palmense, della foce dell’Ete. Sul posto anche la polizia della questura di Fermo, la Guardia costiera con il comandante del Circomare, Ciro Petrunelli, i carabinieri del nucleo radiomobile e un’ambulanza della Croce verde Fermo. Insomma tutta la macchina dei soccorsi in caso di esplosione. Rischio che però non si è corso. I militari del Genio Ferrovieri hanno raggiunto l’oggetto, nel bel mezzo del letto dell’Ete. E dopo l’ispezione hanno dato il via libera al suo smaltimento come un normale oggetto di metallo. E tutti a rientrare nei rispettivi comandi dopo aver tirato un sospiro di sollievo.

La procedura di allerta era stata attivata nella tarda mattinata di ieri dopo che alla polizia alcuni passanti avevano segnalato la presenza di quello strano oggetto (leggi l’articolo). E così la polizia di Stato e la Guardia costiera hanno, come da procedura, interdetto l’area e gli ingressi al letto del fiume, sia dalla spiaggia di Marina Palmense che dal porto peschereccio di Porto San Giorgio. Questa mattina una nuova ispezione prima del verdetto definitivo dell’Esercito.

g.f.

Presunto ordigno bellico sulla foce dell’Ete: la polizia attiva la procedura di allerta (LE FOTO)


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