Addio a Gianni Scoccia,
colonna del volontariato elpidiense

SANT'ELPIDIO A MARE - Si è spento stanotte un protagonista della Protezione civile, di cui è stato per anni anche coordinatore, il cordoglio dei colleghi volontari: "Stava male, ma è voluto restare con noi fino all'ultimo"

Il volontariato elpidiense perde un pilastro. E’ morto stamattina Gianni Scoccia, uno dei fondatori della Protezione civile di Sant’Elpidio a Mare, di cui è stato componente sin dagli inizi e che ha guidato per oltre un decennio. Aveva 63 anni, era malato da qualche tempo, ma fino a quando le forze glielo hanno permesso è stato in prima linea, operativo in tutte le situazioni di emergenza. Una notizia, quella della sua scomparsa, che ha destato sconforto tra i tantissimi che hanno avuto il piacere di conoscerlo ed apprezzarne la tenacia e generosità.

Dalle nevicate ai terremoti, dalle esercitazioni al supporto in occasione di eventi, Scoccia è stato a Sant’Elpidio a Mare e nei tanti scenari in cui ha prestato il suo aiuto, una figura rassicurante e presente. Appena qualche mese fa ha vissuto da protagonista la festa per i 30 anni dalla costituzione del gruppo comunale di Protezione civile, un periodo lungo che lui ha vissuto sin dagli inizi. In quella sede, avendo coordinato per anni il gruppo, ha ricevuto dal suo successore Massimiliano Castignani e dal sindaco Alessio Terrenzi un riconoscimento per ricordare il suo impegno. Aveva 63 anni, lascia la moglie Maria Grazia e due figlie, Roberta e Chiara. I funerali si svolgeranno domenica pomeriggio alle 15 in Collegiata.

Lo piangono gli amici del gruppo comunale elpidiense, una seconda famiglia per Gianni, come i membri di Una mano x Sem, altra associazione di volontariato, “sorella” della Protezione civile. “Ci ha abbandonati un pezzo di storia, un tassello di un puzzle che non potrà piu tornare, ma completerà per sempre il puzzle dell’amicizia vera, sincera, dedita e leale che solo lui con il suo stile e il suo impegno sapeva donarci – lo ricorda il gruppo comunale di Sant’Elpidio a Mare – Il nostro Gianni ha perso per la prima volta una lotta. Chi lo conosce sa quanto fosse tenace e forte, sapeva di non poter vincere, ma ha dimostrato chi era, facendo finta di nulla per stare nel volontariato, in cui credeva. E’ stato con noi fino all’ultimo, con l’emergenza neve, con la pioggia, nel trentennale e in molti altri servizi. Lo ringraziamo per quello che ci ha donato, per la presenza ed amicizia e per l’esempio di passione per il volontariato”.

P.Pier.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti