Montegiorgio, a Jesi un
derby a reti bianche

SERIE D - Finisce 0-0 la sortita dell'undici di Massimo Paci nella tana della Jesina. Partita con poche emozioni, che vale comunque un punto a tener viva la speranza playoff per la definitiva resa dei conti

Un recente calcio d’inizio

 

di Paolo Gaudenzi

JESI (AN) – Un derby regionale a reti bianche, o clean sheet per dirla con la formula anglosassone corrente per descrivere lo 0-0 pomeridiano tra i leoncelli e l’undici di Massimo Paci. Al “Carotti” di Jesi in campo due squadre ferite dal recente passaggio di stagione: i biancorossi anconetani hanno perito, purtroppo per loro da pronostico, al cospetto della corazzata Cesena; caduta domestica invece per il Montegiorgio, a veder passare sull’erba di Villa San Filippo la Savignanese.

IL TABELLINO

JESINA 0 (4-3-3): Anconetani; Martedì, Marini, Nonni, Riccio; Matinata, Yabré, Ricci (68′ Barbetta); Villanova, Cruz Pereira (67′ Pierandrei), Trudo (70′ Cameruccio). A disposizione: Perez Gomez, Fracassini, Pasqualini, Ceccuzzi, Zannini, Magnanelli. All. Davide Ciampelli

MONTEGIORGIO 0 (4-3-3): Menegatti; Zancocchia, Terrenzio, Biasol, Ghiani; Vecchione, Omiccioli, Rozzi; Calamita (94′ Nasic), Marchionni, Mariani (78′ Albanesi). A disposizione: Parente, Baraboglia, Malaigia, Vita, Passalacqua, Tassetti, Tracanna. All. Massimo Paci 

ARBITRO: Abdoulaye Diop di Treviglio; Alessio Miccoli di Lanciano e Fabio Dell’arciprete di Vasto

NOTE: Ammoniti Rozzi, Riccio, Vecchione e Terrenzio; recupero 4’+4′

LA CRONACA

Al netto per tutta la restante parte di stagione dell’attaccante centrale Lorenzo Sbarbati, lontano forzatamente dall’agonismo per motivi di salute, Paci vara per l’occasione un tridente inedito con Marchionni ad agire centralmente da “falso nueve” (per tornare alle lingue straniere), supportato a destra dall’avanzamento di Calamita e, sull’opposta corsia mancina, dal ritorno nel pacchetto avanzato di Mariani.

In avvio di gara padroni di casa propositivi con Yabrè, a farsi notare dalla lunga distanza e con Trudo, prima del calcio franco di Villanova. Situazioni di gioco che non creano particolari problemi alla ferrea guardia dell’estremo fermano Menegatti. Nel secondo tempo ecco salire invece agli onori delle cronache Calamita, a firmare la miglior azione della frazione, anticipato però sul più bello a ridosso della porta jesina.

Giunge così il triplice fischio del signor Diop di Treviglio a mandare in archivio una gara povera di emozioni frutto di altrettante occasioni da reti, nonostante gli ingressi in chiave offensiva di Albanesi e Nasic in corso d’opera. Il consuntivo prevede comunque un punto da aggiungere alla causa del Montegiorgio, ora quotato 41 punti di classifica, a sei cioè per cullare la prospettica felice coda di stagione, che potrebbe far rientrare i rossoblù nel ristretto  nobile club chiamato playoff.

 

 


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