di Alessandro Giacopetti
Sono stati 10 ragazzi dell’Ipsia Fermo, guidati dal coordinatore Roberto Spaccapaniccia, ad aggiudicarsi la vittoria nella competizione interregionale di robotica della First Lego League svolta a Firenze. Sono iscritti al secondo anno dell’indirizzo Elettronica. Nell’ambito del cinquantesimo anniversario dello sbarco del primo uomo sulla Luna hanno ricostruito, con i mattoncini Lego, una base con tanto di sonde e robot. Progetto intitolato “Spazio e Pegaso” e ispirato al libro Il Conero di Zeus, scritto dal professor Pierluigi Stroppa. Nello specifico si tratta della riproduzione di un campo base spaziale con robot in grado di compiere movimenti che riproducono azioni semplici.
Ad organizzare la giornata di sabato 16 febbraio sono stati in sinergia: Università di Firenze, Scuola di Ingegneria, dipartimenti di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA), Ingegneria dell’Informazione (DINFO) e Ingegneria Industriale (DIEF) presso il plesso didattico Morgagni. Oltre duecento studenti tra 9 e 16 anni divisi in 21 squadre provenienti da Toscana, Emilia Romagna, Marche e Lazio, si sono sfidati per arrivare ad eleggere i team che accederanno alla finale italiana della manifestazione, l’8 e 9 marzo prossimi a Rovereto, in Trentino-Alto Adige. Purtroppo, nonostante la vittoria, i ragazzi dell’Ipsia non ci saranno perché quella di Robotica è solo una delle quattro sezioni del concorso, e tutte assegnano punti,
Si tratta della settima edizione di una competizione ideata dall’azienda danese Lego e National Instruments, destinata a bienni delle scuole tecniche che ha visto 190 gruppi italiani, mentre sono oltre 80 le nazioni comprese nel concorso.
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