Si sono concluse positivamente ieri le operazioni di raccolta e spostamento dei sedimenti sul fondale dell’area portuale per ripristinare la navigabilità del canale di accesso. Ad operare, il personale della ditta incaricata “Carmar Sub“ con il moto-pontone Artiglio.
“Nei prossimi giorni – aggiungono dal Comune – saranno effettuate delle verifiche sulla profondità del fondale, già comunque attraversato in sicurezza dalle imbarcazioni. Avranno inoltre luogo i lavori di carotaggio necessari per la caratterizzazione delle sabbie: solo all’esito delle analisi potrà essere compiutamente redatto il progetto di escavo generale.
“La caratterizzazione sarà decisiva – spiega il sindaco Nicola Loira – solo poi sapremo entità, modi e termini del più ampio intervento di dragaggio finanziato da Ministero e Regione”. Nei precedenti escavi i rilievi effettuati hanno visto attribuire alla sabbia analizzata nel porto sangiorgese la classe A. Ciò ha permesso l’utilizzo della stessa per il ripascimento di aree marittime emerse e sommerse. Tuttavia sono cambiati di recente i parametri di riferimento che vanno a modificare la normativa sulla caratterizzazione. Su questo aspetto non possono essere fatte al momento delle previsioni – indica Loira – nonostante genericamente acqua e sabbie sono state in passato valutate di buona qualità”.