“Siamo davvero soddisfatti dell’attività svolta senza sosta nel corso del 2018, soprattutto per il numero di donazioni di sangue e, in particolare, del plasma in crescita rispetto al 2017. E di certo non è un dato secondario visto che il centro raccolta di Porto San Giorgio è rimasto chiuso per diversi giorni a causa della carenza di medici”.
Questo il punto del presidente dell’Avis Porto San Giorgio, Sandro Santanafessa che oggi pomeriggio, alla presenza del vicepresidente provinciale Giovanni Lanciotti, del tesoriere Stefano Berdini, della segretaria Eugenia Santarelli e del vicepresidente Moreno Attorresi, ha presieduto l’assemblea annuale dei soci preceduta da un pranzo al ristorante Altamarea. Assemblea utile all’approvazione del bilancio consuntivo 2018 e anche del preventivo 2019. E ora tutti al lavoro per l’anno in corso. Che per Santanafessa e l’assemblea significa soprattutto 65 anni di attività. Un appuntamento da celebrare come si deve, tra benemerenze, festeggiamenti e anche un convegno medico finanziati dai 3 mila euro di avanzo del bilancio 2018.
“Infatti il 15 settembre festa al teatro comunale sangiorgese con la consegna delle benemerenze. E organizzeremo anche un convegno medico” aggiunge Santanafessa. Ma non solo festeggiamenti. Sì perché anche il 2019 targato Avis sarà contraddistinto da una costante: quella del proselitismo per avvicinare e sensibilizzare i giovani al dono: “Siamo presenti in tutte le scuole superiori della provincia, incontrando gli studenti prossimi alla maggiore età. E anche nelle medie di Porto San Giorgio con il Green game che ruota intorno ai concetti di cittadinanza attiva, di raccolta rifiuti e, ovviamente, di donazione. Ogni anno incontriamo i giovani all’Asur per il servizio civile, progetto di cui è referente il dottor Viozzi. Anche questa iniziativa si incentra sulla donazione” rimarca il presidente.
Ma torniamo ai dati. Nel 2018 i donatori sono stati 813 mentre il totale delle donazioni 1.377 di cui 303 di plasma (quest’ultimo dato in crescita rispetto all’anno precedente) per un rapporto donatori/donazioni di 1,69. “Sul numero di donatori siamo praticamente quasi in linea con quelli del 2017 nonostante la carenza di medici che ha costretto il centro raccolta sangiorgese a diverse chiusure nel corso dell’anno – rimarca Santanafessa – le donazioni complessive hanno subìto dunque una lieve flessione (71 in meno rispetto al 2017) ma, anche sulla scia delle direttive regionali, abbiamo aumentato quelle di plasma che sono più complesse e impegnative rispetto al sangue intero. E infatti anche il rapporto donatori/donazioni è stabile. Siamo una realtà attiva e virtuosa che dà il suo importante contributo all’Avis provinciale. E miriamo ad avvicinare sempre più giovani. Abbiamo anche segnalato alcuni dei nostri ragazzi per il rinnovato gruppo regionale. Insomma con dei dati e numeri di bilancio che ci danno spinta e motivazione, anche il 2019 sarà per noi un anno, il 65esimo di attività, all’insegna dell’incremento dei donatori, a partire dai giovani”. Dopo il pranzo, offerto dall’Avis sangiorgese a tutti coloro che hanno effettuato la prima donazione nel 2018, riunione dell’assemblea, approvazione del consuntivo 2019 e foto di rito per una giornata che rafforza i legami interni dell’Avis cittadina e che la spinge a un 2019 pieno di iniziative e attività, tutti pronti a festeggiare i 65 anni di altruismo e solidarietà e, ovviamente, donazioni.
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