Dragaggio, tre pescherecci
sono rientrati da Civitanova
Spunta un progetto antinsabbiamento

PORTO SAN GIORGIO - Tre motopesca della marineria sangiorgese hanno fatto rientro in porto dopo le operazioni di escavo del fondale effettuate la scorsa settimana. Nel frattempo il Comitato Liberiamo il porto annuncia di avere pronto un progetto antinsabbiamento ecosostenibile che verrà illustrato al comune.

Il sindaco Loira con il comandante del motopontone Artiglio

di Sandro Renzi

Sono rientrati ieri tre dei sei motopesca che avevano lasciato il porto sangiorgese con direzione Civitanova Marche, in attesa che il motopontone arrivato da Ancona effettuasse il minidragaggio all’imboccatura dell’approdo. Le operazioni di escavo del fondale, o come è stato tecnicamente definito di spostamento della sabbia, pare quindi abbiano sortito i primi effetti consentendo a tre imbarcazioni di fare rientro. Un esodo quello della marineria sangiorgese durato qualche settimana. Anche se è prematuro cantare vittoria. In primis perché si è trattato di un intervento molto limitato rispetto alle necessità lamentate e disposto d’urgenza, in secondo luogo perché le previsioni meteomarine dei prossimi giorni fanno stare ancora gli operatori in apprensione. Il comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto San Giorgio, Ciro Petrunelli, non si sbilancia neanche rispetto ad una eventuale modifica dell’ordinanza che vieta il transito sia in uscita che in entrata ai natanti con un pescaggio superiore ad 1,90 metri. “Occorre attendere un pò” ammette quest’ultimo “dipende infatti pure dalle condizioni del mare. E’ positivo comunque che alcuni pescherecci abbiano fatto rientro a Porto San Giorgio, Prima di modificare l’ordinanza dovremo effettuare dei rilievi sul campo“.

Chi chiede garanzie maggiori è il comitato Liberiamo il porto per voce del presidente Alessandra Cognigni. “Occorre un escavo più consistente prima della stagione estiva” ribadiscono “per questo proponiamo un progetto antinsabbiamento ecosostenibile. La vicepresidente della regione Marche, Anna Casini, ha garantito che nel giro di poche settimane perverrà al comune la disponibilità dei fondi ministeriali per 250mila euro, mentre già nei prossimi giorni verranno avviate dal comune le operazioni di carotaggio atte a verificare la classificabilità delle sabbie”. Una corsa contro il tempo che vede il Comitato aver elaborato un progetto di escavo del fondale ecosostenibile ed a quanto pare realizzabile da subito. Progetto che sarà sottoposto all’attenzione degli uffici comunali.


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