Il convegno “Oltre il bullismo: riconoscere il fenomeno per migliorare il futuro”, che si svolgerà al Teatro Alaleona di Montegiorgio sabato 16 marzo, alle ore 9, nasce dal desiderio condiviso dal Misap di Ancona e dal Rotary Club Alto Fermano Sibillini di dare evidenza ai risultati di una ricerca accurata che, attraverso 4.200 questionari (interessati studenti, famiglie, personale scolastico), ha coinvolto diverse scuole della valle del Tenna: Liceo scientifico e Ite “Medi” di Montegiorgio; Iti “Montani” sezione distaccata di Agraria di Montegiorgio; Isc di Montegiorgio (Montegiorgio, Monte San Pietrangeli, Grottazzolina); Isc di Falerone (Falerone, Montappone, Servigliano); Istituto omnicomprensivo di Amandola (Amandola, Santa Vittoria in Matenano e Montefortino).
Studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, personale non docente e genitori nella giornata di sabato verranno condotti dai relatori ad esaminare il problema del bullismo nella scuola da un angolo prospettico meno battuto. Si parlerà, infatti, di coloro che commettono atti di bullismo, palesando un disagio definito in seno al Misap “Sindrome del bullizzante”. Obiettivo? Fornire ai partecipanti al convegno una sorta di identikit, utile per evitare stigmatizzazioni e aprirsi all’aiuto, di cui c’è bisogno per evitare derive pericolose.
Il convegno si aprirà con l’intervento del generale in congedo Rosario Aiosa, presidente del Misap, i saluti del presidente del Rotary Alto Fermano Sibillini, Gianluca Vecchi, e delle autorità presenti. A seguire vi sarà il forum che tratterà i vari aspetti del fenomeno bullismo appoggiandosi anche alla testimonianza diretta di Agnese Pulichino, vittima di bullismo, che darà evidenza ai comportamenti di coloro che l’hanno bullizzata. Annamaria Mandese, direttore del Misap, in qualità di psicologo clinico, darà evidenza alle caratteristiche personologiche dei ragazzi affetti da “Sindrome del bullizzante” e introdurrà la descrizione della ricerca. Giacomo Salvanelli, coordinatore del dipartimento di scienze criminologiche del Misap, in qualità di analista del crimine, metterà in luce i trend della devianza minorile a livello regionale e nazionale, e illustrerà la metodologia della ricerca. Annamaria Caraffa, Dottore di Ricerca nell’area socio-giuridica, ha gestito con cura certosina i 4.200 questionari ed evidenzierà il contesto giuridico entro cui si collocano il fenomeno del bullismo e l’operato dei suoi principali attori e descriverà la parte più operativa della ricerca. Nella terza parte del convegno, il giornalista e scrittore Luca Pagliari narrerà attraverso la metodica dello storytelling storie di bullismo. A moderare il dibattito sarà il giornalista della RAI Vincenzo Varagona. Va detto che il format prescelto prevede una continua interazione tra i relatori e il pubblico, quindi studenti e docenti.
“Credo sia la prima volta nella realtà nazionale che si sia fatto un lavoro scientifico di questa portata sul bullismo – sottolinea il direttore Annamaria Mandese –. Questo progetto riguarda una realtà sociale molto vasta e con diverse sfaccettature, opera su diversi attori delle situazioni perché è comportamento abituale da parte dei soggetti della collettività guardare solo al colpevole o alla responsabilità di chi compie la singola azione, per singola intendo anche di gruppo. In realtà quando un’azione negativa diviene un comportamento ripetuto ed accettato o sottovalutato dalla comunità stessa si corre il rischio che rientri nei parametri della normalità. Il progetto, articolato in diverse fasi, vuole promuovere la prevenzione dell’intero fenomeno legato al bullismo agendo su settori specifici rivolgendosi a ragazzi, genitori, docenti, dirigenti scolastici, personale Ata, e ad ogni tipo di situazione di aggregazione guardando ad una analisi quantitativa e qualitativa della consapevolezza degli innumerevoli comportamenti che hanno esordio proprio nel bullismo”.
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