di Alessandro Giacopetti
Si prospetta una giornata di grande rilievo dal punto di vista della promozione turistica, territoriale e enogastronomica quella di domenica 17 marzo per Campofilone. Il borgo medievale della valle dell’Aso si vestirà di trifogli verdi in onore del suo copatrono, San Patrizio, collegandosi alla festa del patrono d’Irlanda.
E’ il sindaco Ercole d’Ercoli a confermare che “sono già circa 500 le adesioni per un appuntamento che abbiamo ripreso 5 anni fa e che è divenuto molto conosciuto. Nelle edizioni scorse si erano sfiorati i 300 partecipanti. Quest’anno abbiamo conferme di arrivi dall’Anconetano all’Abruzzo e le premesse sono ottime. Ieri sera, intanto, si è svolta una riunione organizzativa per garantire la massima sicurezza al percorso. Parteciperanno anche – anticipa il sindaco D’Ercoli – componenti del Club Alpino Italiano di Ancona e di alcuni fotoclub dell’Anconetano e del Sambenedettese.
Dopo 4 edizioni nelle quali la passeggiata terminava a Marina di Campofilone, con un pranzo lì, quest’anno abbiamo cambiato percorso. Esploreremo due crinali: il primo verso la valle dell’Aso e i monti Sibillini, in direzione Montefiore. A piedi attraverseremo la valle, passando accanto ad una sorgente che alla fine dell’Ottocento ha servito il centro storico di Campofilone. Recentemente è stata esplorata con tanto di disegno della planimetria gruppo Speleo del Cai di Fermo. Quindi rientreremo verso Campofilone attraversando il crinale sud-est, direzione Massignano, con vista sul mare Adriatico. Nella parte finale della passeggiata i partecipanti saranno accompagnati da atmosfere celtiche con la Banda di Cornamuse di Offida.
Un gruppo di amici nati nel corso delle edizioni del Carnevale offidano e che ultimamente ha partecipato alla gara 6 nazioni di rugby a Roma. Anche questa è promozione della cultura del territorio. Dopo pranzo faranno anche un concerto. Il lato religioso comprenderà la messa, ovviamente nella chiesa dedicata a San Patrizio, dopo la quale, come da tradizione la Pro Loco offrirà gratuitamente lupini e frittelle. Sarà la stessa Pro Loco a cucinare i maccheroncini negli stand”, conclude il sindaco Ercole d’Ercoli.
Campofilone è storicamente stata sede di una importante e potente abbazia legata al patrono ufficiale del paese, scelto dalla chiesa: San Bartolomeo. Dentro le mura, infatti, sarà visitabile la grande chiesa dedicata proprio a San Bartolomeo. Ma il popolo ha sempre riconosciuto San Patrizio quale proprio patrono, costruendo in suo onore una chiesa a lui intitolata, appena fuori le mura e l’arco che simboleggia il principale accesso al centro storico.
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