di Gaia Gianni (V Liceo)
L’iniziativa Urbani’s got Talent (in programma mercoledì 20 marzo alle ore 21 al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio) è nata da un’idea del dirigente scolastico, il professor Roberto Vespasiani, musicista e appassionato di musica, che ha voluto dare a noi studenti la possibilità di esibire un nostro talento e di superare in tal modo anche la vergogna che spesso si prova nel mostrare agli altri le proprie abilità, in un mondo in cui troppo spesso si tende ad omologarsi e a nascondere ciò che si è veramente.
È un modo per noi ragazzi di far vedere che non siamo solo studenti, ma c’è dell’altro, che la vita si compone anche di passioni e non solo di studio. Sarà anche un momento di condivisione, in cui ci sarà una sorta di compenetrazione fra le varie arti (si esibiranno sassofonisti, chitarristi, pianisti in erba, anche con brani inediti, e poi ancora giovani cantanti e ballerini, e ci sarà anche un numero di magia).
Nel corso della serata, avremo anche la meravigliosa opportunità di assistere a un’esibizione di tango dei maestri argentini Anibal Castro e Griselda Bressan, già campioni italiani, con una grandissima passione per la danza e un bagaglio professionale che vanta collaborazioni con numerosi artisti importanti. Siamo onorati di averli con noi, sicuramente noi ragazzi impareremo molto da loro e tutti quanti potranno apprezzare le emozioni che sono in grado di trasmettere quando danzano.
Sul palco ci sarà anche la professoressa di filosofia e storia Lucia Del Gatto, che improvviserà un tango con Anibal Castro. “La storia di Cenerentola – spiega la professoressa Del Gatto – è la prova che un paio di scarpe possono cambiarti la vita. Nel mio caso, si è trattato di scarpe da tango.”
Il preside ci ha lasciati liberi nell’organizzazione: io ho realizzato la locandina per lo spettacolo, e insieme al mio amico e compagno di classe Gabriele Vittori ho provveduto a diffondere la notizia in giro per la scuola con dei volantini, e spero vivamente di aver fatto abbastanza. Lo scorso anno abbiamo avuto solo 17 spettatori, a fronte di appena 8 partecipanti.
Gabriele si è occupato invece dell’organizzazione tecnica, della scaletta e della raccolta delle iscrizioni. Quest’anno gli studenti partecipanti saranno ben 22.
Ritengo questo progetto molto importante perché trovo che nelle scuole ci sia bisogno di valorizzare maggiormente le attitudini dei ragazzi, all’infuori di quelle scolastiche, per far capire loro chi sono e come possono porsi all’interno del mondo. È bello che il polo scolastico Carlo Urbani abbia recepito questo concetto e voglia realizzarlo, sicuramente grazie anche alla sensibilità artistica del professor Vespasiani.
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