“Boy erased – Vite cancellate”,
la vera storia di Garrard Conley
con Lucas Edges e Nicole Kidman

La recensione di Eraldo Di Stefano

Solitamente quando si parla di film tratti da storie vere, si presta ancora più attenzione all’intreccio e ai particolari della storia sapendo che da qualche parte, in un tempo diverso, quelle cose sono realmente avvenute. Probabilmente sarà così anche questa volta, in questo sceneggiato decisamente toccante, crudo e autentico.

Il film si basa sulla vera storia di Garrard Conley, da lui narrata nel suo libro di memorie Boy Erased: A Memoir, uscito nel 2016 negli Stati Uniti e tradotto nel 2018 per l’Italia. I protagonisti sono Lucas Hedges, Joel Edgerton (anche regista e sceneggiatore in questo film), Nicole Kidman e Russell Crowe.

L’onestà senza fronzoli e il talento mischiato alla convinzione impegnata del giovane Lucas Hedges riescono a plasmare questo film, adattamento biografico percettivo e straziante di come il vero protagonista della storia sia sopravvissuto alla follia della terapia di conversione gay a cui è stato costretto e sottoposto all’età di 19 anni da suo padre, venditore d’auto dell’Arkansas.

La cura e la precisione con cui il film è guidato sullo schermo dall’attore-sceneggiatore-regista australiano Edgerton sono travolgenti, con dettagli in ogni scena e la raffinatezza di un eccezionale cast per rendere al meglio quanto pensato prima delle riprese. Nella storia Garrard si chiama Jared Eamons, un adolescente educato, intelligente ed obbediente di cui i genitori (Nicole Kidman e Russell Crowe) sono fieri. Il giovane si sta dirigendo verso un promettente futuro ma vive nel terrore che sua madre e suo padre scoprano il segreto che tanto tormenta la sua coscienza: è ingenuo, inesperto e attratto dal proprio genere.

Ma quando il segreto viene fuori e i genitori lo scoprono, ne consegue un’isteria che quasi lo distrugge. Il padre, pensando di poter salvare suo figlio da una vita di vergogna e immoralità, lo costringe a un programma di terapia di conversione gay, supervisionato da Victor Sykes (Joel Edgerton), un bullo malintenzionato, manipolativo e omofobo che enfatizza e amplifica la situazione in ogni modo possibile (dalle strette di mano dure alla postura da seduti senza gambe incrociate).

I genitori rattristati e convinti di fare il bene del proprio ragazzo si contrappongono alla sofferenza che Jared è costretto a provare durante questa esperienza, e tutto questo non perché il padre e la madre lo odiano, ma semplicemente perché non sanno come amarlo.

Eraldo Di Stefano


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