di Andrea Braconi
Al sindaco Paolo Calcinaro, nei rituali incontri con i giornalisti, piace rimarcare in maniera divertente i suoi “consueti ritardi”. Come avvenuto qualche mese fa, nel raggiungere il Teatro dell’Aquila per uno dei tanti spettacoli ospitati. E proprio nella sua ennesima corsa contro il tempo, Calcinaro aveva notato qualcosa di anomalo in Piazza del Popolo. “C’erano presenze poco edificanti e ho subito chiamato il comandante Peluso” ha ricordato in occasione della presentazione del musical “Da Salvo ovvero usi obbedir tacendo e tacendo morir”, che andrà in scena sabato 23 marzo a partire dalle ore 21.
Arma che si è subito attivata per un controllo nel cuore del capoluogo di provincia. “Tutto si risolse con un arresto ma anche con un carabiniere ferito da un ragazzo, come mi fu comunicato mentre ero in teatro. Pensare che ci fosse qualcuno impegnato a tutelare la città mentre ci godevamo uno spettacolo, e proprio nei giorni in cui pianificavamo come il teatro potesse far conoscere meglio anche la vita dietro un uniforme attraverso questo musical, è stato un segno importante. Troppe volte diamo per scontato qualcosa che scontato non è e credo sia un interscambio dovuto tra città e Arma”.
Una scelta molto apprezzata dal tenente colonnello Antonio Marinucci e dal maggiore Roland Peluso, rispettivamente comandante provinciale e comandante della Compagnia dei Carabinieri di Fermo. “Per noi questo musical è un modo per far capire cos’è la vita dell’Arma dei Carabinieri al dì fuori dei nostri schemi – ha spiegato il comandante provinciale Marinucci -. È un motivo per entrare nelle famiglie, un modo per far capire la nostra vicinanza alle persone. Una cosa che ho apprezzato molto è il fatto che il ricavato (l’ingresso sarà di 10 euro, ndr) vada all’Onaomac e al Fondo assistenza dell’Arma dei Carabinieri. La prima si occupa degli orfani dell’Arma: noi rimaniamo legati in servizio ma ancora di più alle famiglie, specie in quelle situazioni in cui queste vanno supportate. Ma gli aiuti dell’Onaomac si traducono anche in termini di sostentamento economico. Poi c’è il Fondo assistenza, che si occupa di elargire alle situazioni di bisogno supporti economici o intermedi a famiglie dell’Arma. Mi piace evidenziare la vicinanza alle persone attraverso questa manifestazione e la finalità sociale dello stesso evento”.
“Ancora una volta il Teatro dell’Aquila si apre alla città e a spettacoli che hanno un senso e servono a dare una visione di futuro” ha tenuto a rimarcare l’assessore Francesco Trasatti.
A spiegare il contenuto dello spettacolo Pasqualino Palmiero, luogotenente in servizio a San Benedetto del Tronto, e vicepresidente dell’associazione “Il Rompibolle”. “Siamo tutti non professionisti e negli ultimi 10 anni abbiamo fatto quasi esclusivamente beneficenza. Questo è il terzo musical della nostra associazione, scritto da Paola Olivieri, presidente dell’associazione e regista”.
Un musical dedicato all’Arma, nello specifico alla donna e all’uomo carabiniere, che si fregia anche del patrocinio del Comando Generale. “Si parlerà anche di Salvo D’Acquisto con una canzone dedicata al vice brigadiere che nel 1943 si sacrificò per salvare dei civili durante un rastrellamento nel corso della seconda guerra mondiale. La peculiarità degli spettacoli che proponiamo è che sono tutti rigorosamente suonati e cantati live, con una band di 7 elementi. Questa storia è ambientata in un ristorante. Il protagonista è Daniele, un ex carabiniere che prima di entrare nell’Arma aveva lavorato come cameriere nello stesso ristorante. Ci sono sketch divertenti, altri che fanno pensare, altri ancora commoventi. L’autrice, che non è carabiniere e non ha alcun parente carabiniere, non ha voluto accendere i riflettori sull’Arma ma piuttosto sui componenti, prendendo spunto dalla storia di 8 carabinieri. Tra i protagonisti ci sarà anche il dottor Picardi della Procura generale de L’Aquila”.
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