Truffa con finto appartamento, raggirato un giovane pachistano. Aveva versato 1.500 euro per un appartamento come caparra e prime mensilità, ma chi l’aveva dato in locazione non ne era proprietario. I carabinieri al termine delle indagini hanno denunciato per concorso in truffa tre persone. Si tratta di un giovane pachistano di Monte San Giusto, una donna di origini straniere ma residente a Fermo, e un uomo di Porto San Giorgio.
I tre avevano orchestrato un raggiro per intascare 1500 euro in contanti fingendo di disporre di un appartamento da affittare, ma l’abitazione in realtà era di una donna anziana presso la quale la complice indiana lavorava come badante. I fatti sono avvenuti a febbraio a Montecosaro e hanno inizio quando i denunciati si sono offerti di aiutare il ragazzo pachistano nella ricerca di un appartamento. La vittima è stata condotta all’interno dell’abitazione per mostrare la casa e alla fine l’uomo ha accettato e versato la caparra e l’anticipo di mensilità. Alla data stabilita per occupare l’alloggio però nessuno di loro si è presentato e anche ai cellulari risultavano irraggiungibili. A quel punto capito di essere stato truffato l’uomo si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato le indagini. I militari sono riusciti a ricostruire quanto accaduto: la donna indiana infatti prestava servizio all’interno dell’appartamento di Montecosaro come badante per un’anziana, la vera proprietaria dell’immobile e approfittando di un momento di assenza, disponendo delle chiavi, ha mostrato l’appartamento alla vittima della truffa. Gli altri due complici avevano il ruolo di procacciatore (il pachistano) e l’italiano di finto proprietario della palazzina. La donna è stata denunciata, oltre che per truffa anche per violazione di domicilio.
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