Dimissioni della vice presidente Asite Andrenacci, gli interrogativi di Zacheo

FERMO - Zacheo sulla raccolta rifiuti: "Il concetto di differenziata non riguarda la separazione dei diversi tipi di rifiuti, ma la possibilità di versare dentro il cassonetto o fuori il cassonetto qualsiasi rifiuto"

“Arriviamo all’ultimo anno di questo mandato ed i nodi non solo vengono al pettine, ma cominciano a fare davvero male.  Si è appena dimessa la Dr. Alice Andrenacci, che lascia improvvisamente la vicepresidenza dell’ASITE dopo appena due anni dalla nomina voluta da Calcinaro. Ma ciò che più è significativo è il fatto che lo stesso Calcinaro ha evitato di comunicare le dimissioni all’ultimo Consiglio Comunale, temendo chiaramente qualche imbarazzante domanda sulla questione”.  Così il consigliere capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo chiede chiarimenti in merito alle dimissione della vice presidente Asite.

Zacheo aggiunge: “Ci si chiede infatti perché si è dimessa la Dr. Andrenacci? Per la situazione finanziaria della società? Per la gestione del personale ? Per il contenzioso avviato e perso con alcuni dipendenti?  Per la fallimentare gestione della raccolta rifiuti e degli ecopoint di Lido Tre Archi? Per l’ulteriore abbancamento di rifiuti in discarica? Per la voragine finanziaria che sta emergendo in relazione ai pagamenti delle soste a tariffa oraria? ”

Zacheo entra nel merito della raccolta rifiuti: “Il concetto di differenziata, stando a ciò che si vede giornalmente (vedi foto), non riguarda la separazione dei diversi tipi di rifiuti, ma la possibilità di versare dentro il cassonetto o fuori il cassonetto qualsiasi rifiuto. Il fuori cassonetto prevale, ed infatti Fermo, sotto la giunta Calcinaro, invertendo il trend positivo, si è attestato stabilmente come fanalino di coda regionale”.

Zacheo che considera le dimissioni della Andrenacci come una presa di distanza dalla società: “Le sue dimissioni costituiscono oggi una eloquente cartina al tornasole. Il personale ASITE purtroppo ha intuito che il giocattolo si sta per rompere e non manca di manifestare la propria preoccupazione circa la situazione interna e finanziaria.  Ovviamente, sindaco e assessori evitano di mettere la faccia e fornire chiarimenti. Meglio fare un’altra festa in piazza. Come si dice: canta che ti passa”.


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