di Pierpaolo Pierleoni
Le forze alternative al centrosinistra fanno fronte comune a Monte Urano. Sarà Massimo Mazzaferro a guidare CambiAMO M.U.sica, il gruppo civico pronto a sfidare l’Amministrazione uscente alle elezioni comunali del 26 maggio. Lui il candidato sindaco di una squadra che mette insieme esponenti del centrodestra, civici e del Movimento 5 stelle, insieme in un progetto condiviso. Tanti i monturanesi, tra componenti della lista e simpatizzanti, arrivati stamattina alla sede elettorale di via Rimembranza, per la partenza dell’avventura. Presenti anche i capigruppo regionali di Forza Italia e Lega, Jessica Marcozzi e Sandro Zaffiri, oltre a Marzia Malaigia, che nella sua città ha fatto da regista al progetto. C’è anche il commissario provinciale del Carroccio Mauro Lucentini.
Le prime parole alla consigliera uscente ed candidato sindaco Laura Cognigni, che sostiene il progetto, ma annuncia la staffetta: “Dopo 15 anni mi impegnerò in altro modo. Insieme al Movimento 5 stelle abbiamo collaborato in minoranza e tutto il lavoro svolto ci ha portato all’unione”. Anche il consigliere dei 5 stelle Alessandro Quinzi rimarca il lavoro svolto: “Promettemmo un’opposizione propositiva, eravamo e siamo convinti di aver elaborato soluzioni importanti per il paese, purtroppo ci hanno bocciato quasi tutto. Con l’Amministrazione in carica non è stato possibile dialogare, mentre con civici e centrodestra è maturato un progetto completamente condiviso. Siamo un bel gruppo pronto a prendere la guida di Monte Urano”.
Il volto nuovo è quello di Attilio Malaigia: “Sono attivo da tanto tempo nell’associazionismo, il senso civico non mi è mai mancato. Da anni lamentiamo un’Amministrazione assente, vediamo azioni messe in campo solo a pochi mesi dalle elezioni. Ho trovato un gruppo con idee condivise, serietà e responsabilità. Se i cittadini ci daranno fiducia saremo un’Amministrazione presente per tutti i 5 anni, non solo nell’ultimo semestre. Vediamo una città che va a morire, tutto nella totale indifferenza. Vogliamo una cittadinanza coinvolta e partecipe ed una Monte Urano che torni al centro del territorio e non sia più un buco nero. Siamo pronti ad incoraggiare gli eventi, ma spente le luci, non resta nulla. Dobbiamo invece creare le condizioni per tornare ad investire su Monte Urano”.
Programmazione è la prima parola del candidato sindaco Massimo Mazzaferro, architetto di 44 anni: “E’ quella che è mancata in ogni ambito. Dobbiamo ambire a progetti a lungo termine. Altri Comuni intorno a noi lo hanno fatto, hanno saputo intercettare finanziamenti statali e comunitari. Oggi Monte Urano rischia di diventare paese dormitorio, in passato era attrattiva per le imprese e il mercato immobiliare, oggi vive una desolazione. Vogliamo riportare una visione positiva, realizzare infrastrutture e puntare con decisione sul lavoro. Solo così si riparte. Abbiamo un problema di sicurezza da non sottovalutare, mancanza di presidio. La mia promessa è guidare un’Amministrazione che garantisca pari opportunità a tutti. Chiunque bussi alla nostra porta avrà la stessa disponibilità e le stesse risposte”.
Da oggi parte la corsa elettorale di CambiAMO M.U.sica, la sede sarà aperta tutti i giovedì sera, presto partiranno anche gli incontri nei quartieri, “per spiegare il nostro progetto, ma anche raccogliere osservazioni e proposte dai cittadini”. A garantire la quota rosa, alla presentazione, ci sono Barbara Quinzi e Laura Lattanzi. Nel gruppo anche Danilo Santini, consigliere uscente, Ettore Monticelli, Simone Cappella, Matteo Piergentili, Riccardo Fratalocchi.
Tocca poi ai dirigenti politici, partendo da Jessica Marcozzi di Fi, che elogia l’operazione monturanese, “dove ha prevalso il buon senso. Già da un anno si sono messe in campo idee e persone. Le Marche scivolano verso il sud, è giusto mettere al centro il lavoro e Monte Urano deve tornare il Comune più industrializzato del territorio calzaturiero. Oggi abbiamo professionisti seri e buon senso a disposizione della comunità. Sono convinta che si possa vincere”. A guidare Forza Italia, a livello locale, c’è Michele Melonaro, assente giustificato, ma pienamente coinvolto nel progeto.
Marzia Malaigia della Lega denuncia il clima di timore: “In tanti mi hanno detto: vi appoggio, ma non mi posso esporre. Questa paura è inconcepibile e preoccupante. Questa sudditanza psicologica che porta a temere di esprimere le proprie opinioni va cambiate. Ho intuito subito che con questo gruppo, in tanti si sarebbero convinti a metterci la faccia. Monte Urano ha bisogno di reinventarsi. L’amore per la nostra città ci tiene insieme, abbiamo voglia di un cambiamento che restituisca dignità ad ogni angolo del paese. Qui non conta chi sarà sindaco o assessore, ma la voglia di costruire qualcosa tutti insieme. Credo fortemente che ce la faremo, ma stavolta non temiamo di metterci la faccia”.
Il capogruppo leghista in Regione Zaffiri sottolinea “la voglia di stare insieme per essere alternativi al Pd che ha ridotti in queste condizioni tanti bei borghi delle Marche. Chi ha sempre governato questa Regione non si è accorto che interi distretti industriali andavano in crisi ed iniziava una discesa vertiginosa. Si parte da queste amministrative per arrivare a cambiare anche il governo regionale. Fermiamo l’egemonia del Pd anche a Monte Urano”. Si congratula anche Lucentini: “Mi complimento con Marzia Malaigia per il lavoro svolto. Una lista con una provenienza politica così ampia è una vera dimostrazione di civismo e amore per la propria comunità. Il denominatore comune è essere sempre alternativi al Pd. Ricordo di essere stato invitato dal sindaco e presidente della provincia Canigola al tavolo provinciale sulla calzatura, per chiedere il riconoscimento dell’area di crisi complessa. Insieme ai 5 stelle siamo andati a Roma in Commissione sviluppo economico, in meno di un mese abbiamo centrato l’obiettivo. Cosa ha fatto la Canigola? Ha ringraziato il senatore Verducci e l’annuncio lo ha dato l’assessore regionale Cesetti. Questo è il modo di fare del Pd”.
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