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L’asse franco-fermano funziona:
25 anni di scambi
tra Brest e Liceo Scientifico

FERMO - Celebrato in aula magna anche il decennale della nascita dell'EsaBac, il doppio diploma di istruzione secondaria superiore italo-francese

di Andrea Braconi

Un quarto di secolo di scambio e gemellaggio con il Liceo francese di Brest, a cui si aggiunge il decennale della nascita dell’EsaBac, il doppio diploma di istruzione secondaria superiore italo-francese. Una duplice ricorrenza che il Liceo Scientifico “Calzecchi Onesti” ha voluto festeggiare nell’aula magna, alla presenza di autorità, studenti ed insegnanti.

“È importante essere qui – ha rimarcato Stefano Pompozzi, vice presidente della Provincia – e gli sguardi dei ragazzi danno una forte motivazione nel fare quello che facciamo. Ogni iniziativa volta alla formazione dei giovani è una manna dal cielo per loro e deve essere sostenuta in ogni maniera. Più esperienze voi farete – ha detto rivolgendosi agli studenti – più sarete già preparati da un punto di vista umano e sociale. Nel Liceo Scientifico di Fermo questo avviene e avviene da anni, in una solida realtà di istruzione di questo territorio”.

Laura Petrelli, vice preside dello Scientifico, ha sottolineato come la dirigente Marzia Ripari creda fortemente nello scambio e in una crescita culturale e sociale, che va oltre ad una didattica frontale. “Ringrazio le colleghe che hanno creduto in questo percorso che dura da 25 anni – ha aggiunto – e continuato nel corso degli anni. Fondamentale è questo nuovo progetto dell’EsaBas, sul quale abbiamo creduto fermamente”.

“Questa è casa vostra e anche casa mia, essendo stato alunno del Liceo – ha ricordato il vice sindaco Francesco Trasatti -. Da studente universitario ho avuto la possibilità di conoscere l’Europa e ne conservo un ricordo emozionante e straordinario. Quindi, non posso che gioire per ragazzi della mia comunità che possono avere la possibilità di fare queste esperienze ed approfondire la lingua attraverso questi momenti portati avanti con forza dai docenti coinvolti”.

Da 9 anni responsabile dello scambio con il Lycée Sainte Anne Brest è il professor Manuel Campana, che ha ringraziato e salutato tutti gli intervenuti prima di cedere la parola all’ex docente Michela Lunesu. “Non avrei mai immaginato che questo scambio avesse avuto una vita così lunga” ha affermato, dando merito anche al preside Tulli e alla professoressa Capesciotti dell’importante lavoro svolto e degli stimoli portati avanti. “L’obiettivo prioritario era l’aspetto culturale e per questo abbiamo insistito molto con i ragazzi per portarli ad avvicinarsi a culture diverse con rispetto e tatto. Questi scambi sono un trampolino di lancio che permette ai giovani di avere un’idea chiara sulla solidarietà tra i popoli. È un punto di partenza per non temere le differenze ma anzi di ricercarle. I nostri giovani devono pensare di costruire un’Europa inclusiva”.

“Con Fermo è stato amore a prima vista e ho conosciuto persone eccezionali. Qui c’è il senso dell’accoglienza e le famiglie hanno sempre accolto in maniera incredibile i nostri alunni” ha chiosato un’insegnante del liceo francese.


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