Alessandrini contro Donati della Cisl:
“Fa credere che i servizi del Murri
siano inadeguati è gravissimo”

FERMO - Il vicesegretario regionale Dem contro il volantino diffuso dal sindacato:"I risultati sono chiari e inoppugnabili, è gravissimo che Donati instilli il dubbio nellutenza che i servizi del Murri non siano adeguati"

“Siamo di fronte a un sindacato, ma forse è meglio dire ad un sindacalista, che ha ingaggiato una battaglia personale contro la direzione dell’Area vasta 4 e la Giunta regionale, senza che questa sia suffragata dai fatti”. Il vicesegretario regionale del Pd Fabiano Alessandrini va al contrattacco sulla sanità, rivendica i risultati dell’esecutivo Regionale e dell’Asur ed è duro verso il segretario regionale Fp Cisl Giuseppe Donati, in particolare contro il volantino distribuito dal sindacato che denuncia il “tradimento del patto tra cittadino e sanità pubblica del Fermano”.

“Siamo alla follia – denuncia Alessandrini – Nei giorni scorsi si sono mostrati dati e numeri inoppugnabili sugli investimenti effettuati nel settore sanitario. Fatti a cui si risponde con volantini inqualificabili che mettono in guardia la popolazione dal ricoverarsi a Fermo, lasciando intendere che gli utenti si troverebbero in pericolo e non riceverebbero cure adeguate. Se l’utenza ascoltasse i messaggi di Donati, ci sarebbe ben poco bisogno dell’incremento di personale che richiede, perchè a Fermo non si farebbe ricoverare più nessuno”.

Il leader provnciale del Pd evidenzia invece che “i numeri sono chiari, persino il segretario della Cisl, tra I suoi vari interventi a mezzo stampa, conferma un incremento di 5 assunzioni nell’Area vasta 4. A questo si aggiunge che chi fino ad ora ha lavorato con contratti a termine sarà stabilizzato. Questo dà certezze sia ai servizi dell’area vasta, sia alle risorse umane. I contratti degli Oss, inoltre, saranno rinnovati. I numeri parlano chiaro anche a proposito degli investimenti che la Regione porta avanti nel Fermano, per due ospedali, il nuovo di Fermo e quello di Amandola. E vogliamo parlare degli ospedali che erano chiusi e si sono riconvertiti, come Sant’Elpidio, Montegiorgio e Montegranaro, con posti di cure intermedie che prima non c’erano, così come i posti letto per la nuova casa di riposo? Abbiamo un sistema che in questi anni ha dato risultati importanti in termini di assistenza a tutti i livelli. I numeri sono ampiamente positivi e instillare il dubbio che i servizi non siano appropriati è di una gravità enorme. Questi sono i numeri che fanno la differenza, questa continua denigrazione non è suffragata dai fatti. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità.


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