Inaugurati i campi da tennis
e da calcio ‘Scirea’,
Gualtieri: “Investire nello sport
è pensare al futuro dei giovani”

MONSAMPIETRO MORICO - Il primo cittadino, ieri, all'inaugurazione: "La umile ma perseverante e costante presenza, in ogni tavolo istituzionale che afferisca il sisma, non mi ha mai fatto arretrare nella strada che conduce al futuro, concretizzando con lungimiranza e speranza al futuro quanto già realizzato nella scuola, ed ora nella forma aggregativa ed educativa della sana competizione sportiva"

Grande giorno quello di ieri, per la comunità monsampietrina che si è ulteriormente arricchita sotto il profilo sportivo con un investimento di quasi  130.000 euro, utili alla ristrutturazione del campo da calcio e a quello di tennis.

Presenti all’inaugurazione del centro Scirea, ristrutturato nel campo da tennis e da calcio, oltre al sindaco Romina Gualtieri, al suo vice Mirko Tiburzi, l’assessore Vittorio Alessandrini , il consigliere Vincenzo Felicioni, i dirigenti della Asd Monsampietro Calcio, il presidente Simone Brasili, affiancato dai due vice Enzo Mazzoni e Roberto Bartomioli, il presidente onorario Vermiglio Bartomioli: “E siamo stati onorati della loro presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, del presidente Anci Marche  e sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, del presidente del Coni, Fabio Luna, dei delegati dalla Fit, Paoletti e della Fgci, Malaspina, e del presidente Unpli, Mario Borroni.

Ospite d’onore per il calcio è stato Lorenzo Scarafoni, figlio della terra monsampietrina in particolare, originario di Sant’Elpidio Morico, come per il tennis è Gianluigi Quinzi, che, impegnato ieri in  una competizione, a breve renderà omaggio alla sua terra d’origine.

Il presidente della Regione – spiega il sindaco Gualtieri, ha desiderato essere presente alla prima opera conclusa, cofinanziata dalla Regione Marche, a significare la celerità con cui l’amministrazione e gli uffici, hanno seguito i lavori che hanno un grande rilievo, certi che investire nello sport equivale a dire formare i giovani alle sfide che forgeranno le donne e gli uomini di domani.

La umile ma perseverante e costante presenza, in ogni tavolo istituzionale che afferisca il sisma, non mi ha mai fatto arretrare nella strada che conduce al futuro, concretizzando con lungimiranza e speranza al futuro quanto già realizzato nella scuola, ed ora nella forma aggregativa ed educativa della sana competizione sportiva”.


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