facebook twitter rss

L’adroterapia oncologica come speranza:
al Calzecchi Onesti piccoli giornalisti
scientifici crescono (FOTO E VIDEO)

FERMO - Mattinata speciale quella vissuta dagli studenti nell'aula magna, per un'iniziativa voluta dalla professoressa Felici, che ha visto i giovani intervistare in videoconferenza il fisico Necchi ed il medico radioterapista D'Ippolito, entrambe dello Cnao di Pavia

di Andrea Braconi

Piccoli giornalisti scientifici crescono al Liceo Scientifico “Temistocle Calzecchi Onesti”. É stata una mattinata speciale quella vissuta dagli studenti nell’aula magna della scuola fermana. Un’iniziativa voluta dalla professoressa Maria Rita Felici, che ha visto i giovani intervistare in videoconferenza il fisico Monica Necchi ed il medico radioterapista Emma D’Ippolito, entrambe dello Cnao (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica) con sede a Pavia.

Due gli argomenti sviscerati: da un lato la fisica applicata alla medicina, dall’altro l’attività clinica dello stesso Centro.

“Ci siamo preparati tramite il sito della Fondazione Cnao – spiega la studentessa Alice Morelli – e abbiamo cercato delle informazioni riguardanti l’argomento. Siamo stati contenti della proposta della professoressa Felici, perché alcuni di noi sono interessati alla facoltà di medicina e all’argomento”.

“È stata proprio una bella esperienza parlare con due medici che si occupano della Fondazione – aggiunge la sua collega Federica Argiolas -. Hanno risposto alle nostre domande, spiegandoci la loro mansione all’interno di questo centro”.

Un’iniziativa che aveva anche lo scopo di sensibilizzare i giovani, come spiega la professoressa Felici. “Al Cnao arrivano i casi più disperati con tumori non operabili e radio resistenti – sottolinea la docente -. Ritengo che la scienza attraverso la adroterapia rappresenti una grande speranza. Durante l’incontro ci sono stati momenti emozionanti quando si è parlato di bambini o di decisioni difficili che, necessariamente, devono essere prese quando la malattia è molto aggressiva ed invasiva, come nelle forme tumorali al cervello”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA



Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti