Demis Ranalli candidato sindaco
con ‘Montegranaro Insieme’,
in città sarà corsa a tre

MONTEGRANARO - Dopo i rumors partiti nella giornata di ieri, la riunione tenutasi in serata ha sbloccato l’impasse e spinto Ranalli, uno dei promotori dell’iniziativa già da mesi, a metterci la faccia in prima persona candidandosi a sindaco. Sarà alla guida di una lista di centrodestra

Demis Ranalli

di Marco Pagliariccio

La cosiddetta “terza lista” esce allo scoperto. Sarà Demis Ranalli, coordinatore comunale di Forza Italia, a guidare il gruppo di centrodestra, a forte trazione “berlusconiana”, con la lista ‘Montegranaro Insieme’ che sarà ufficializzata nei prossimi giorni in vista delle elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Dopo i rumors partiti nella giornata di ieri, la riunione tenutasi in serata ha sbloccato l’impasse e spinto Ranalli, uno dei promotori dell’iniziativa già da mesi, a metterci la faccia in prima persona candidandosi a sindaco con una lista dallo slogan “C’è aria nuova in città” come riportato nei primi manifesti elettorali comparsi in queste ore a Montegranaro.

Un volto molto noto in città, sia sotto il profilo professionale che per la ormai consolidata militanza politica nel centrodestra, anche con ruoli di governo a livello cittadino: l’ingegnere veregrense era stato assessore al commercio nella giunta Gismondi, giunta dalla quale si allontanò progressivamente fino a contribuire alla sua caduta nel 2013. Da lì una spaccatura in seno al centrodestra cittadino che portò l’attuale gruppo forzista a presentare anche nel 2014 una propria lista, con alla testa Gianni Basso. Stavolta il “plurisindaco” non ci sarà, come ha dichiarato più volte nei mesi scorsi, e allora ecco che il gruppo, che non correrà sotto l’insegna di Forza Italia ma di una lista civica, riproverà almeno a prendersi una poltrona in consiglio comunale. Non sarà semplice se già fece fatica cinque anni fa con Basso alla testa e una Forza Italia ben quotata a livello nazionale rispetto agli ultimi tempi, ma l’obiettivo realisticamente non può che essere quello: ricavarsi una nicchia tra Ediana Mancini e Gastone Gismondi. A chi dei due potrà rosicchiare più voti una lista di centrodestra “puro” in mezzo a due “ibridi” come La Strada Giusta (con dentro sì il Pd ma anche una forza di destra come Liberi per Montegranaro) e Montegranaro Tra La Gente (a forte propulsione Lega, ma con diversi candidati provenienti dall’alveo della sinistra)? Difficile dirlo. Ma in una competizione che si annuncia sul filo dei voti, la “terza via” di Ranalli potrebbe fare da ago della bilancia.

“Insieme ma senza scendere a compromessi irreversibili e dannosi che mettono in discussione i valori fondanti del civismo collettivo, ancorché di centrodestra; quei valori che – fanno sapere dalla lista Montegranaro Insieme – identificano concreti e reali progetti alternativi alle altre liste e che hanno come filo conduttore l’appartenenza forte a Montegranaro, l’essere al servizio della comunità con una visione globale di sviluppo senza la rincorsa compulsivo e maniacale della poltrona a tutti i costi e per tutte le occasioni. Questo, per noi, significherebbe tradire le nostre radici politiche, generando odio e confusione nella collettività.

Niente di tutto questo è stato proposto nella nostra città motivo per il quale mi sono sentito in forte dovere di metterci la faccia per riportare la coerenza, la correttezza nei rapporti ed il rispetto nelle relazioni come valori fondanti del fare politica da contrapporre al caos delle altre liste raffazzonate, a forte trazione di sinistra.

La vera progettualità ha la caratteristica del nuovo, del giovane, di un differente modo di spendersi in politica inspirato alla vicinanza dei propri concittadini non all’egoismo o all’ambizione personale. Il nostro programma parte da una nuova coscienza del vivere insieme per essere al passo dei molteplici cambiamenti della nostra città che richiedono risposte sempre più confacenti ai bisogni collettivi ed anche alle risvegliate sensibilità umane.
Bisogna liberare energie giovani, pulite, competenti e professionali perché oltre a chi fa politica per le prossime elezioni c’è anche chi fa politica per le prossime generazioni: noi, insieme siamo questo. C’è bisogno di aria nuova”.


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