di Sandro Renzi
Mons. Luigi Valentini, missionario, 84 anni, con il cuore diviso tra la sua amata Porto San Giorgio ed il Brasile, è il sangiorgese dell’anno. Fino all’ultimo il suo nome è rimasto ben celato. Nulla è trapelato infatti fino a questa sera quando, in occasione del concerto della banda cittadina al teatro comunale, è stato svelato come da tradizione dagli organizzatori del premio. Mons. Luigi è tra i fondatori dell’associazione Condividere onlus, nata nel 2002 grazie proprio alla sua opera missionaria. L’associazione porta avanti opere di assistenza all’infanzia più disagiata nell’America Latina. Era il lontano 1967 quando il sacerdote sangiorgerse volò per la prima volta in Brasile e lì è rimasto per oltre 40 anni “ma mantenendo sempre la residenza a Porto San Giorgio” ha ricordato scherzando lo stesso monsignore oggi in collegamento skype dal Brasile dove è dovuto restare a causa di un lieve malore che ha indotto i medici a consigliargli di non affrontare il lungo volo aereo. Nel 2016 il comune di San Paolo gli ha conferito la cittadinanza onoraria in segno di “ringraziamento e riconoscenza del valore educativo”. Una storia raccontata nel libro “Il mio bene sei tu – l’avventura di un sacerdote”. Ed ora il premio come sangiorgese dell’anno 2019 conferitogli dal sindaco Nicola Loira e dal presidente del Gran concerto municipale, Vincenzo Cestarelli, per quanto costruito in Brasile.
Il suo curriculum, per così dire, è ricco di opere che oggi consentono a oltre 2500 tra bambini, ragazzi ed anziani, di avere in diverse città dello stato sudamericano una qualche forma si assistenza e supporto. I numeri la dicono lunga sul lavoro svolto dal missionario. Sono almeno 8 gli asili che gestisce a cui si aggiungono scuole, doposcuola, centri di avviamento al lavoro, case di accoglienza. “Sono stato guidato in questa avventura -ha ricordato ancora mons.Luigi Valentini- e non pensavo che si potesse fare tanto. Sono contento di aver speso la vita in questi progetti. I sorrisi dei bambini, i loro abbracci, le feste che mi fanno sono la mia consolazione“. Si è quindi voluto premiare il terzo settore che spesso lavoro sotto traccia, in silenzio, nei luoghi della sofferenza umana. “E motivo di grande orgoglio essere sangiorgese premiando don Luigi -ha commentato il sindaco Nicola Loira- e dare proprio a lui questo premio in un momento di smarrimento per i giovani credo sia un esempio da presentare alla nuove generazioni. Oggi non premiamo un talento individuale ma un talento che si fatto prossimo per gli altri”. La serata, a cui ha preso parte anche il prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, ha visto protagonisti ovviamente la Junior band diretta dal maestro Italo Mercuri ed i musicisti del Gran concerto bandistico diretti dal maestro Mirco Barani che hanno accompagnato in alcuni brani la Mezzo soprano Beatrice Mezzanotte.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati