Gismondi e Del Vecchio bacchettano l’amministrazione provinciale:
“Chiusura e scarsa sensibilità”

FERMO - "Ci è stato inviato il bilancio senza alcun dialogo - spiegano Gismondi e Del Vecchio - ci aspettavamo come minimo una convocazione per discutere le priorità e redigere un documento condiviso da tutti"

 

“Da parte della presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, del suo vice Stefano Pompozzi e della maggioranza non abbiamo trovato la minima disponibilità al dialogo ed al confronto. Un atteggiamento di chiusura assolutamente incomprensibile da parte dell’Amministrazione provinciale”.  Inizia così l’intervento di Gastone Gismondi e Carlo Del Vecchio che accusano i vertici provinciali di mancata condivisione e dialogo in materia di bilancio e programmazione.

“Ci è stato inviato il bilancio senza alcun dialogo – spiegano Gismondi e Del Vecchio – ci aspettavamo come minimo una convocazione per discutere le priorità e redigere un documento condiviso da tutti. Abbiamo un consiglio con una perfetta parità tra esponenti di maggioranza e di minoranza e consentire il contributo di tutti sarebbe stato doveroso. Invece ancora una volta abbiamo trovato chiusura e scarsa sensibilità. Non c’è stato a suo tempo alcun coinvolgimento nella distribuzione delle deleghe, non veniamo presi in considerazione sulle scelte, non ci ascoltano su temi che riteniamo prioritari. Su tutti, alcune questioni importanti per la viabilità del territorio provinciale, che chiedono da tempo soluzioni. Pensiamo alla rotatoria prevista e mai realizzata lungo la Mezzina, tra Sant’Elpidio a Mare e Montegranaro, dove di frequente si sono registrati incidenti anche molto gravi. Sempre sulla provinciale Ete Morto, ribadiamo l’urgenza di metter mano ad alcuni tratti, in particolare quelli caratterizzati da maggiore pendenza, oggi sconnessi e pericolosi per gli automobilisti. E’ prioritario un intervento con asfalto idoneo che metta in sicurezza quei tratti”.

Gismondi e Del Vacchio aggiungono: “Chiediamo poi che si porti avanti la realizzazione della rotatoria sulla Statale 16 all’incrocio con la provinciale San Marco alle Paludi, infrastruttura che non costerebbe un centesimo al pubblico grazie alla realizzazione a carico di privati, un progetto su cui si continua a temporeggiare. I consiglieri di minoranza vengono sistematicamente snobbati ed esclusi da qualunque discussione, ora si pretende forse che tutti si facciano carico di votare un bilancio senza aver consentito la minima partecipazione? Evidentemente non si rendono neanche conto di non essere maggioranza nè come rappresentanza politica in Consiglio provinciale, nè tanto meno nel territorio. Ci delude molto la scarsa sensibilità anche umana, al di là della politica. Esempio lampante è stato di recente la visita da parte del nuovo Prefetto di Fermo nella sede della Provincia. Un momento al quale un minimo di cortesia istituzionale avrebbe imposto di invitare tutti i consiglieri, invece nessuno si è degnato di informarci, tanto che ad accogliere la dottoressa Vincenza Filippi c’erano solo la presidente Canigola, il vice Pompozzi e il nostro consigliere Christian Falzolgher, invitato in fretta e furia all’ultimo minuto e riuscito per puro caso ad arrivare in tempo. E pensare che erano proprio loro ad auspicare un atteggiamento collaborativo da parte di tutti per il bene del territorio provinciale”.


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