di Marco Pagliariccio
Non una scelta casuale quella del Villaggio dello Sport per “La Strada Giusta” per presentarsi alla città. La location rimanda subito alla mente quella della Festa de L’Unità, dove ogni estate il gruppo a guida Pd (con il pesante sostegno di Liberi per Montegranaro) si ritrova per serrare i ranghi e guardare al futuro. Ed è anche la location da dove, ormai lo scorso settembre, il sindaco uscente Ediana Mancini lanciò la sfida: confermarsi alla guida della città per i prossimi cinque anni. Una squadra esperta, col rosa come colore prevalente (nove donne su 16 in lista) e affiatata che però non ha rinunciato ad una quota di rinnovamento per rigenerarsi e lanciare la sfida a Gastone Gismondi in un testa a testa che si annuncia, come cinque anni fa, sul filo dei voti, e a Demins Ranalli, nonostante la sicurezza ostentata da Aronne Perugini: “Vinceremo noi e lo faremo con una maggioranza schiacciante perché basta confrontare la nostra amministrazione con quella che ci ha preceduto”, ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici, che ha galvanizzato il foltissimo pubblico presente rilanciando la carta del palasport. “Siamo vicini all’accordo con la Regione per un finanziamento da 1,5 milioni di euro, se troviamo noi come Comune 1 milione si può fare”, ha spiegato Perugini.
Erano infatti diverse centinaia i presenti, resta da capire se per i panini con la porchetta gratis o se per vero interesse nei confronti nella maggioranza uscente che ritenta la fortuna. “La mia forza nei miei cinque anni è stata questa squadra – ha detto il sindaco Ediana Mancini presentando la sua lista – passione e follia sono i sentimenti che ci hanno spinto cinque anni fa e che ci spingono oggi. Dove va quella maestra a fare il sindaco, mi dicevano. Dove vanno destra e sinistra insieme. Ci davano degli impresentabili, sembrava quasi impossibile farcela. Ed invece eccoci qua. Siamo stati poco tra la gente? Forse sì, soprattutto nei primi tempi. Ma non era facile perché ci siamo concentrati a lavorare per risolvere i problemi. Abbiamo trovato un paese fermo da anni. Questa che presento è una squadra vera, con valori comuni e l’onestà e la trasparenza al di sopra di tutto. Non abbiamo fatto fuori nessuno, ma se qualcuno pensava di restare solo perché avesse qualcosa di garantito si sbagliava e sbaglia ora. Nessuno ha promesso né ottenuto poltrone. Se qualcuno non è d’accordo con questo principio, se ne può andarsene. Giochiamo a carte scoperte, in maniera leale. Io sono pronta anche a un confronto pubblico con gli altri candidati, carte alla mano, con numeri e dati. A Gismondi e Ranalli dico: sediamoci e parliamo se volete”.
Una Mancini decisa e solare, con la grinta e la leadership che tutti i compagni di viaggio le riconoscono durante il pomeriggio. Uno dopo l’altro scorrono in rassegna tutti i sedici candidati che la affiancheranno nel prossimo mese, dagli assessori e consiglieri uscenti (con l’eccezione di Chiara Michetti, l’unica a non riprovarci) alle new entry: Roberto Basso, Letizia Bellesi, Giacomo Beverati, Emanuela Caponi, Alfonso Di Marco, Maria Ercolani, Maria Nazarena Falcon, Isabella Ferretti, Andrea Franceschetti, Paolo Gaudenzi, Laura Latini, Francesca Mariani, Aronne Perugini, Cristina Puggioni, Cristiana Strappa, Endrio Ubaldi. Pungente, in particolare, l’intervento del capogruppo consiliare uscente: “Dicevano che eravamo il diavolo e l’acqua santa insieme ma ora ci rubano la ricetta – ha stuzzicato Gaudenzi – e quindi: diffidate dalle imitazioni”.
Scaduti stamattina alle 12 i termini per iscriversi ufficialmente alla corsa elettorale, ora inizia il tourbillon dei comizi, dove la Mancini ha promesso verranno approfondite le tematiche inserite nel nuovo programma elettorale: “La Strada Giusta” parte giovedì 2 maggio in serata al circolo Vecchio Pozzo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati