Da giugno 2019 le persone con un reddito Isee inferiore ai 10.000 euro annui, non dovranno più pagare la quota fissa di 10 euro (cosiddetto superticket) sulla ricetta per prescrizioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale (visite e diagnostica). Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta del presidente Luca Ceriscioli, come segno di attenzione nei confronti di chi ha più bisogno e di chi è in difficoltà. Lo scopo è rendere più accessibili i servizi essenziali come quelli sanitari.
Secondo Ceriscioli, “non pagare la tassa sulla ricetta è un passo importante verso i cittadini e permetterà di accedere alle cure con minori preoccupazioni, soprattutto per quelle persone che a fine mese devono far quadrare i propri conti”.
“Una scelta importante perché la sanità sia sempre più un bene pubblico accessibile a tutti – conclude – L’unico impegno che chiediamo ai cittadini con un reddito basso è di rivolgersi ai Caf dei sindacati per richiedere l’Isee e poi presentarsi agli sportelli Asur con la certificazione relativa”.
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