di redazione CF
I carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del comando provinciale di Fermo, nell’ambito delle attività finalizzate a frenare il traffico delle sostanze stupefacenti sulla costa fermana, nella tarda serata di ieri, hanno controllato a Porto San Giorgio, nei pressi del casello autostradale, un’auto Seat Ibiza con a bordo un uomo e una donna.
“L’atteggiamento assunto dai due occupanti, una donna di origini marocchine e un giovane algerino, apparsi tesi e nervosi per il controllo – spiegano i carabinieri del comando provinciale di Fermo – hanno portato i militari dell’Arma ad approfondire l’attività con un’ispezione al mezzo, dal quale hanno recuperato due involucri contenenti complessivamente 21 grammi di cocaina purissima e la somma di 350 euro ritenuta provento di attività illecite, occultate nella tasca della portiera anteriore lato passeggero.
La successiva perquisizione a casa della donna, residente a Fermo, ha permesso il rinvenimento di 180 grammi di hashish suddivido in due panetti e due ovuli, occultati all’interno di alcuni vasi sistemati in giardino, riempiti con terra e detersivo, nel vano tentativo di eludere eventuali controlli con unità cinofile.
Dell’hashish si è assunto la responsabilità il coniuge della donna, al quale da solo un giorno erano stati concessi gli arresti domiciliari, dopo l’arresto operato dagli stessi militari, il 29 gennaio scorso, perché sorpreso a cedere 6 grammi di hashish a un acquirente della provincia di Macerata. Nella circostanza, gli inquirenti avevano recuperato 12 grammi di hashish, 100 di marijuana e 10 di cocaina nascosti all’interno dell’abitazione.
Considerato anche il precedente, l’uomo di origine marocchina, nullafacente, è stato nuovamente tratto in arresto e associato presso la casa circondariale di Fermo.
La coniuge dell’arrestato, anche lei di origini marocchine, disoccupata e il giovane algerino, proprietario e conducente dell’auto, anch’egli residente a Fermo, sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione al fine di spaccio della sostanza stupefacente trasportata. Tutto lo stupefacente recuperato, il denaro e un telefono cellulare in uso sono stati sottoposti a sequestro”.
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