di Andrea Braconi
Fermo, 1942. Per la prima volta al Teatro dell’Aquila va in scena “Fermanella”, opera tratta dall’omonima rivista musicale in dialetto fermano scritta da Leone Bernardi e musicata dal palermitano Giovanni Militello.
Fermo, 1975. Un’edizione ridotta e leggermente modificata dello spettacolo strappa applausi e consensi.
Fermo, 2019. “Fermanella” torna sul palco del teatro cittadino grazie alla Filodrammatica Dialettale Firmum, che ha chiesto ed ottenuto il consenso della famiglia Bernardi.
A raccontare la storia di un lavoro incentrato sul dialetto locale è Fabrizio Mezzabotta, segretario della stessa Filodrammatica. “La collaborazione tra Leone Bernardi e Giovanni Militello, oltre ad altre riviste musicali dell’epoca, ha dato origine a quest’opera veramente interessante, portata in scena con un’orchestra diretta da Militello e la regia firmata da Bernardi. Sono passati tanti anni e come Filodrammatica Dialettale Firmum abbiamo pensato di rifarla. Bernardo e Gabriella ci hanno concesso il permesso di portarla sul palcoscenico e li ringraziamo per questo”.
Due le serate in programma, la prima sabato 11 con inizio alle ore 21.15 e la seconda domenica 12 a partire dalle ore 21. Ma ad aprire una settimana storica per il capoluogo di provincia sarà l’incontro con le scuole, programmato per la mattinata di giovedì 9. “Il regista Angelo Ciuccarelli illustrerà alcuni aspetti del nostro dialetto – spiega Mezzabotta – un po’ bistrattato ma che ha avuto e ha ancora una forza di rappresentazione e di espressione che difficilmente si riesce a ricreare. Confidiamo in un confronto aperto con i ragazzi e con tante domande”.
E se per la prima serata il sold out si avvicina sempre di più, la prevendita per la domenica fa già registrare un ottimo interesse. “Abbiamo avuto molte richieste per il 12 e per questo ringraziamo il Comune che ci ha concesso di replicare” rimarca il segretario.
Lungo l’elenco delle realtà coinvolte nel progetto della Filodrammatica, a partire dalle stesse scuole. “Ci sono il Conservatorio Pergolesi, l’Ipsia per i costumi e il trucco, il Liceo Artistico per la realizzazione di alcune parti di scenografia. Abbiamo coinvolto una corale di Monte Urano, Dolce Canto a Leo, così come la scuola di danza Nasco e il gruppo folklorico Ortensia di Ortezzano. Il cappellificio Fortis ha realizzato per noi alcuni cappelli che verranno indossati in scena, mentre Akrovisione di Ciarpella Gianluca ci ha aiutato a preparare i fondali, tutti retroproiettati su uno schermo gigante di 12 metri per 6”.
A chiudere il cerchio, la scelta di destinare il ricavato alla Croce Verde di Fermo e al Centro Educativo per Minori Opera Don Ricci: un gesto che, ancora di più, evidenzia il forte legame tra le Filodrammatica Dialettale Firmum e la città.
INFORMAZIONI
Biglietti: Settore A 20 euro – Settore B 15 euro (10 euro ridotto per minori di anni 12 e maggiori di anni 65) – Settore C 10 euro – online con Vivaticket
Prevendita: Biglietteria del Teatro dell’Aquila
tel. 0734. 284295 – 338.3841542
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