‘Il tuo computer è stato bloccato:
ti hanno rubato dati e foto,
chiama per supporto’ ma è una truffa

FERMANO - Anche nel Fermano la truffa che arriva sui computer: si concretizza con un messaggio allarmante e con la sollecitazione a chiamare un numero telefonico per il finto 'sblocco' del pc che alla fine costerebbe all'utente un centinaio di euro. Le raccomandazioni della polizia postale e delle comunicazioni

di redazione CF

E’ in atto una nuova ondata di truffe ai danni di cittadini che, navigando su siti del tutto normali, si trovano improvvisamente davanti ad un messaggio allarmante:
“Security warning: Il tuo computer è stato bloccato. Errore #DW6VB36″. Poi l’invito a chiamare immediatamente un numero fisso italiano. E il monito a “non ignorare questo avviso critico”. Si affaccia anche nel Fermano l’ultima truffa che serpeggia nel web. E come spesso accade dinanzi a truffe del genere, i toni e il linguaggio sono a tratti ‘catastrofici’ proprio per fare leva sull’emotività dell’ignaro utente caduto nella trappola.
“Se chiudi questa pagina – si legge nel messaggio di allerta truffaldino – l’accesso del tuo computer sarà disattivato per impedire ulteriori danni alla nostra rete. Il tuo computer ci ha avvisato di essere stato infestato con virus e spyware. Sono state rubate – nell’escalation di ‘terrorismo psicologico’ a suon di false informazioni – le seguenti informazioni: accesso Facebook, dettagli carta di credito, accesso account e-mail, foto conservate su questo computer. Devi contattarci immediatamente in modo che i nostri ingegneri possano illustrarti il processo di rimozione per via telefonica. Per favore chiamaci entro i prossimi 5 minuti per impedire che il tuo computer venga disattivato. Chiama per ricevere supporto”.
Falsi avvisi di questo tipo sono apparsi in rete anche in passato e sotto altre forme. Ma ciclicamente riappaiono perché l’emotività è del momento. E su quella si fa leva per raggirare le vittime.

“E’ importante – specificano dalla polizia postale e delle comunicazioni – sottolineare che a fronte della visualizzazione del messaggio non vi è alcun furto di dati personali né infezione da virus. Chiudendo la navigazione, infatti, il computer continua a funzionare normalmente.
Chiamando, invece, il numero indicato e seguendo le istruzioni telefoniche del presunto operatore, il computer viene messo disposizione del truffatore tramite assistenza remota consentendogli, in questo modo, di installare programmi illeciti e virus.
Il costo dell’intervento per il finto “sblocco” ammonta intorno ad un centinaio di euro.
Si raccomanda – l’appello della polizia postale e delle comunicazioni – di ignorare avvisi di questo tipo anche quando esercitano una forte pressione psicologica. Se avvisi di questo tipo si ripetono costantemente, è opportuno effettuare una scansione con un antivirus aggiornato per rimuovere un eventuale malware pubblicitario (adware).
Infine, è sempre necessario installare un antivirus ed aggiornarlo costantemente su tutti i dispositivi.
E’ bene ricordare che quando la rete presenta una situazione inaspettata, è sempre necessario documentarsi prima di prendere ogni decisione, anche avvalendosi dei canali ufficiali della Polizia di Stato”.


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