di Andrea Braconi
Il maltempo, che in queste settimane ha più volte condizionato festività e ponti, ha provato a rovinare (senza però riuscirci) anche la presentazione di SmartMarca, la app voluta e realizzata dall’associazione Marca Fermana che a Servigliano ha chiamato a raccolta il territorio e le massime istituzioni regionali.
“Le temperature rigide hanno un po’ condizionato il programma – commenta il presidente Stefano Pompozzi – ma devo dire che il programma da noi pensato è scivolato via in maniera ottimale, permettendoci di raggiungere l’obiettivo prefissato, vale a dire il portare a conoscenza di operatori del settore e amministratori delle enormi potenzialità che questa app ha e può avere con ancora più forza”.
Ospiti colpiti anche dalla location scelta, quel Chiostro di Santa Maria del Piano allestito per l’occasione in maniera particolare e con luci suggestive.
“Bellissimo il riscontro di presenze – prosegue Pompozzi – dai cittadini alle istituzioni civili, militari e religiose. C’erano circa 20 sindaci e tanti assessori, il colonnello dei Carabinieri Marinucci e il capitano Giglio, un rappresentante della Curia, il presidente della Steat Alessandrini, il presidente regionale delle Pro Loco Borroni, esponenti di Villaggi Marche e tanti soggetti che gravitano nel mondo del turismo, oltre alle dirigenti scolastiche Corradini per l’Itet e Isidori per l’Isc di Monte Urano. Senza dimenticare il rettore Longhi e il presidente Ceriscioli, che hanno portato importanti stimoli di riflessione”.
Un plauso Pompozzi lo riserva allo staff del professor Frontoni della Politecnica e a Giordano Viozzi, che hanno contribuito alla realizzazione di un app che ha riscosso molti apprezzamenti. “In tanti non conoscevano ma ne hanno capito la rilevanza e la potenzialità. Alla fine della presentazione diverse persone mi hanno dato la loro disponibilità per implementarla e migliorare ancora di più la rete turistica. Ecco, possiamo dire che finalmente chi opera sul territorio ha compreso i vantaggi di questo strumento e come sfruttarli”.
Come gadget, ai partecipanti sono stati consegnati visori targati Marca Fermana, che permettono di vedere foto e video a 360. “Questa partecipazione è un chiaro segnale dell’importanza del momento e dell’attenzione per il nostro territorio. Un momento che segna un punto importante, la fine di un impegno di anni su cui abbiamo voluto puntare sin dall’inizio, accanto a servizi di accoglienza e promozione turistica. Questo strumento ha un’immensa potenzialità, definita quasi mondiale dal rettore Longhi, e rappresenta la chiusura di un cerchio di un lavoro virtuale fatto grazie alla volontà di tutti i soci di Marca Fermana, con i quali in questi si è remato nella stessa direzione”.