Cangini e Fiori (FI): “Il ministro Bussetti
scappa dai sindaci
e dai problemi del terremoto”

SISMA - Il senatore azzurro e il commissario regionale FI: "La vera priorità è costruire certezze e futuro per le nostre comunità colpite ormai quasi 3 anni fa dal terremoto e abbandonate anche da questo Governo"

Da sin. Andrea Cangini e Marcello Fiori

“E’ molto grave che un Ministro – dichiarano in una nota congiunta il senatore Andrea Cangini e il commissario regionale di Forza Italia, Marcello Fiori – rifiuti il dialogo con i sindaci, autentici rappresentanti delle comunità locali, negando persino la possibilità di un incontro sui gravissimi problemi della scuola nei Comuni colpiti dal sisma. Evidentemente il ministro non vuole affrontare la questione o non ha risposte credibili relativamente alla garanzia degli organici dei docenti e di tutto il personale necessario a mantenere attivi e funzionanti gli istituti scolastici anche dei piccoli comuni. Servirebbe inoltre l’impegno del ministero e dell’ufficio scolastico regionale per confermare anche per l’anno scolastico 2019-2020 il mantenimento delle classi attivate, nelle aree interessate dagli eventi sismici, anche con parametri numerici di alunni inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente, garantendo tempo pieno, insegnanti di sostegno e adeguati servizi di trasporto.

Infine appare ancora davvero assolutamente insufficiente l’investimento per rendere sicuri i nostri edifici scolastici: le tragedie di San Giuliano di Puglia (2002) e della Casa dello studente a L’Aquila (2009) sembrano non aver insegnato nulla. Nel nostro Paese ci sono 36.240 edifici scolastici, dei quali 15.055 in zona sismica 1 e 2 (quelle di maggior rischio). Il 43% è stato costruito prima del 1976, cioè prima della normativa antisismica e soltanto il 12.3%del patrimonio scolastico è stato adeguato. Servono norme, mezzi e risorse. Non chiacchiere e sterili polemiche.

La vera priorità è costruire certezze e futuro per le nostre comunità colpite ormai quasi 3 anni fa dal terremoto e abbandonate anche da questo Governo. Senza la garanzia della presenza di una scuola anche nei piccoli Comuni, le famiglie saranno costrette a lasciare il territorio e andare a vivere altrove. E il ministro Bussetti, insieme a tutto il Governo, sinora incapace di dare risposte efficaci alla gestione dell’emergenza e tantomeno alla ricostruzione, si renderà responsabile del dramma dello spopolamento e dell’abbandono delle nostre aree interne dell’Appenino”.


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