Spiacevole, a dire poco, episodio nel pomeriggio di oggi per i militi della Croce verde Valdaso che sono stati costretti a chiamare la polizia della questura di Fermo. Un passo indietro. Tramite la centrale operativa 118 di Ascoli i volontari della pubblica assistenza della Valdaso oggi pomeriggio sono intervenuti per soccorrere un bambino. Fortunatamente nulla di grave per il piccolo che, comunque, i sanitari hanno caricato in ambulanza per trasportarlo all’ospedale di Fermo. Ma durante il tragitto il padre del piccolo, salito con il figlio in ambulanza, avrebbe perso le staffe andando in escandescenza.
Registrati anche dei danni al mezzo di soccorso tanto da spingere i militi a richiedere l’intervento della polizia. Un vetro dell’ambulanza è andato distrutto. Il motivo dell’esagitazione dell’uomo sarebbe da ricollegare al fatto che, essendo un codice di lievissima entità quello legato al soccorso, e dunque alle condizioni del piccolo, i militi non avrebbero acceso le sirene per il suo trasferimento all’ospedale. Come d’altronde previsto dalle procedure di soccorso che disciplinano meticolosamente, in base ai vari codici di intervento, ogni passo dei sanitari. Comunque a ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto saranno, si diceva, gli agenti della questura di Fermo.
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