Nuova ordinanza di sicurezza balneare e nuovo regolamento sul diporto nautico
“Con l’approssimarsi della stagione estiva – spiegano dalla Capitaneria di porto – si è reso necessario provvedere ad emettere nuovi provvedimenti relativi alla sicurezza della balneazione e al diporto nautico, rendendoli maggiormente conformi alle esigenze del territorio.
Uno degli obiettivi è uniformare, a livello regionale, le varie ordinanze emesse dalle autorità marittime, al fine di garantire al turista i medesimi servizi con le medesime modalità. I provvedimenti emanati sono stati concordati con le amministrazioni comunali interessate, con le associazioni degli stabilimenti balneari e i responsabili delle cooperative di salvamento.
LE PRINCIPALI NOVITA’
Chiara identificazione del periodo in cui il servizio di assistenza e salvamento dei bagnanti deve essere garantito: a partire dal primo sabato del mese di giugno e fino alla prima domenica del mese di settembre, estremi inclusi ed, in particolare, nei mesi di luglio e di agosto, che costituiscono i periodi di maggiore affluenza. Nei periodi indicati, il servizio è stato reso obbligatorio anche tra le 13 e le 15.
Si ribadisce che – i dettagli forniti dalla Guardia costiera – la fascia di battigia, per una profondità di 5 metri, è strumentale all’attività di salvamento e soccorso e, pertanto, ogni forma di utilizzazione della stessa non deve recare limitazioni o impedimento allo svolgimento del servizio. L’esercizio delle attività nautiche è vietato, nel raggio di 500 metri dal fanale rosso del porto, salva espressa autorizzazione dell’autorità marittima. Sono state introdotte regole di navigazione per quanto concerne l’utilizzo dei kite-surf, sono state meglio specificate le regole di condotta per le attività subacquee svolte per il conseguimento di brevetti e immersioni subacquee organizzate o svolte da privati. Al fine di semplificare gli adempimenti amministrativi – continuano dalla Capitaneria – è stato unificato il modello di certificazione previsto per la comunicazione di attività di locazione ovvero noleggio di natanti da diporto per finalità ricreative o per usi turistici di carattere locale, ulteriormente ridotti per chi da in locazione pedalò e pattini. E a seguito delle recenti modifiche al codice della nautica da diporto, i kajak, le canoe, le tavole autopropulse possono ora navigare fino a 1000 metri dalla costa (in precedenza fino a 300 metri).
L’obiettivo primario, condiviso con tutte le amministrazioni del territorio, le associazioni di categoria ed i fornitori di servizi, è quello di ulteriormente perfezionare gli strumenti che garantiranno un utilizzo del mare efficace e soprattutto sicuro, a tutela dei numerosi turisti che si riverseranno sulla costa in vista della ormai prossima stagione estiva.
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