di Paolo Paoletti
In merito a quello che sarebbe dovuto essere il presidio di contestazione promosso dal Comitato 5 Luglio, in occasione della visita del Ministro dell’Interno Matteo Salvini a Montegranaro, arriva tempestiva la puntualizzazione della Questura di Fermo.
“E’ doveroso fare chiarezza sulla vicenda per evitare il diffondersi di un messaggio non corretto, soprattutto per quanto riguarda un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione Italiana”. Dalla Questura spiegano: “Una volta ricevuto il preavviso della manifestazione inerente il presidio di protesta da parte del Comitato 5 Luglio per la giornata del 9 maggio, ha ritenuto, per motivi legati all’ordine e alla sicurezza pubblica, che il luogo indicato dagli organizzatori non fosse idoneo in quanto troppo adiacente all’area del comizio del Ministro. Valutazioni che sempre vengono effettuate in simili occasioni e mirate esclusivamente a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico”.
“Come doveroso che sia – proseguono dalla Questura – nel pieno rispetto delle regole della democrazia e della manifestazione libera di pensiero, è stata indicata al Comitato un’altra zona di Montegranaro, per l’esattezza Piazza San Liborio o altra idonea località da concordare con la Questura stessa, dove poter svolgere la manifestazione nel pieno rispetto della sicurezza”.
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