“Le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e i rispettivi sindacati dei pensionati Spi e Fnp, dopo un confronto a inizio anno sulle linee di bilancio con l’amministrazione comunale di Monte Urano, ne hanno concordato le linee d’intervento e con nostra soddisfazione, abbiamo preso atto poi della conferma di quanto concordato con l’approvazione successiva dagli organi comunali competenti. Ora verificheremo anche che nel corso dell’anno i provvedimenti decisi vengano attuati e mantenuti”.
Così le sigle sindacali che entrano nel dettaglio: “Per il 2019, nonostante i tagli ai trasferimenti operati dal governo nazionale negli ultimi anni e la possibilità concessa dall’attuale governo gialloverde di aumentare le tasse locali oltre il limite massimo (addizionale irpef, tasse sulla casa, tassa rifiuti), l’amministrazione comunale di Monte Urano non aumenta la tassazione locale e riesce complessivamente, nel contempo, ad implementare i servizi ai cittadini soprattutto sul fronte dei servizi sociali e quindi a favore dei pensionati, dei lavoratori in difficoltà economiche e con interventi per favorire la ripresa occupazionale.
Ecco di seguito gli interventi più significativi per il 2019: fascia di esenzione per l’addizionale comunale Irpef per i redditi inferiori a 9.000 euro, (nel passato era di 7.500) che significa esenzione totale per le pensioni e i stipendi sotto a 850 euro al mese circa e soprattutto marcata progressività della stessa imposta – da 9.001 a 15.000 euro 0,59%, da 15.001 a 28.000 euro 0,61%, da 28.001 a 55.000 euro 0,73%, da 55.001 a 75.000 0,78%, oltre 75.001 euro 0,80%. Risorse per le politiche sociali – fondo straordinario anticrisi per aiutare persone indigenti (pagamento utenze domestiche, beni prima necessità, ecc.) nel bilancio del 2019 è di €. 15.000, elevabile a €. 30.000 con variazione di bilancio in caso di necessità, oltre a un fondo di garanzia di 15.000 euro per l’abbattimento del costo dei canoni di locazione alle famiglie più bisognose, risorse di bilancio del Comune di Monte Urano di 53.032 euro per il mantenimento dei livelli assistenziali dei 3 centri per non autosufficienti gestiti dall’Ambito Sociale, convenzionamento con i servizi sociali dei comuni di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare attraverso “l’Ufficio comune” per potenziare tutti i servizi relativi al “welfare” di concerto con l’Ambito sociale, lotta all’evasione fiscale e contrasto al lavoro nero e sommerso, agevolazioni per i redditi più bassi per usufruire dei servizi di asilo nido, trasporto e mense scolastiche, soggiorni termali e colonie estive. Infine, riconversione delle lampade tradizionali con illuminazione a led per ulteriore risparmio energetico, sviluppo sostenibile, anche attraverso l’obiettivo di consumo di suolo zero”.
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